L'ANALISI
03 Agosto 2025 - 18:27
CREMONA - È stata recuperata la barca della Bissolati incagliata e affondata nei giorni scorsi nel fiume. L’operazione, resa possibile dal riassestamento del livello del Po, è stata portata a termine da tre ragazzi della Bissolati: Biagio Cassone, Hakim Azzedine e Issa Dagnogo. Si è cercato immediatamente di far luce sul misterioso ‘naufragio’: è probabile che la maggiore corrente l’abbia scossa e disincagliata, consentendo finalmente il recupero.
Un vogatore l’ha vista semigallegiare e ha chiamato subito la canottieri. Dalla società ha preso il largo una barca a motore: i tre addetti, arrivati sul posto (dove si formano rapide perché il fondale si alza) hanno assicurato la veneta ad una robusta cima e forzando il motore l’hanno riportata a riva e svuotata. Poi, presa a rimorchio, l’hanno riportata alla Bissolati e ormeggiata alla zattera.
L’incidente della veneta risale a domenica scorsa, quando l’imbarcazione si è arenata sul fondo del fiume: la barca si era incagliata e inclinata, per poi affondare. L’equipaggio, mantenendo la lucidità, aveva rapidamente abbandonato l’imbarcazione approfittando del livello basso dell’acqua, raggiungendo la riva (situata a pochi metri). Tutti erano riusciti ad approdare sullo spiaggione sani e salvi. La barca, invece, è rimasta adagiata su un fianco piena d’acqua, fino al completamento delle operazioni di recupero.
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