L'ANALISI
01 Agosto 2025 - 05:25
CREMONA - Sempre più cremonesi trascorrono le vacanze insieme al proprio animale domestico piuttosto che affidarlo alle cure di parenti o amici oppure ad una pensione, ma qui bisogna fare i conti con le tariffe giornaliere non accessibili a tutti. Carlo Madoglio, è il direttore della struttura complessa igiene urbana veterinaria, prevenzione del randagismo, tutela animali d’affezione e pet therapy di Ats Val Padana.
Ha messo a punto una sorta di vademecum con delle regole pratiche ma importanti soprattutto per il benessere di cani e gatti, da prima della partenza al rientro a casa dal luogo di villeggiatura. Regole generali che a maggior ragione valgono in base all’età dell’animale (con un occhio di riguardo agli ‘anziani’ e ai cuccioli) e alle specie, alcune più delicate di altre.
«Prevenire è meglio che curare, quindi è importante conoscere preventivamente la destinazione delle vacanze: se si va in una località marittima, tra sabbia, acqua di mare e sole, l’animale può presentare qualche problema a livello cutaneo: meglio non rasare troppo i cani, poiché conviene mantenere il loro pelo fisiologico in grado di proteggerli - spiega il veterinario —. Se si va in montagna, attenzione alle zecche da rimuovere immediatamente per evitare contaminazioni anche degli ambienti e soprattutto alle temibili vipere».
Capitolo alte temperature: come detto, il mantello protegge il cane stesso dal calore, ma per mantenere il pet ‘refrigerato’ «è necessario avere sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua fresca e pulita e una ciotola contro la disidratazione sempre in agguato. Pratica indispensabile per le razze brachicefale, come il pechinese o il bull dog inglese o per i gatti (come il persiano) dai musi corti e appiattiti che causano ostruzioni alle vie respiratorie superiori, rendendo difficile la respirazione».
Rinfrescare con acqua il musetto di cani e gatti o anche il mantello, favorirà lo scambio di calore e aiuterà a contenere o abbassare la temperatura corporea. Mentre noi umani sudiamo, i cani disperdono il calore principalmente attraverso la respirazione e, in misura minore, dalla sudorazione dai polpastrelli. Il mantello chiaro o rado, inoltre, è più sensibile ai danni del sole e più suscettibili alle scottature solari, proprio come gli esseri umani con la pelle chiara.
A questo proposito, cane e asfalto bollente sono un connubio da tener in considerazione nell’ambito delle passeggiate estive «da circoscrivere alle ore più fresche del mattino e in serata, prediligendo percorsi ombreggiati — aggiunge Madoglio —. Arrossamenti, screpolature, scottature e formazione di callosità possono essere una conseguenza sgradevole per il nostro amico a quattro zampe». Paragrafo alimentazione: «È bene somministrare a cani e gatti pasti leggeri e facilmente digeribili (in modo particolare prima di mettersi in viaggio) magari con dosi ridotte rispetto al consueto. L’organismo risulterà meno affaticato».
Infine, qualche regola di bon ton: «Ora che molti stabilimenti balneari sono diventati pet friendly - conclude Madoglio — prevenire gli atteggiamenti aggressivi tenendo al guinzaglio il cane è d’obbligo per prevenire conflittualità oppure deviando il proprio percorso quando s’incrocia un altro cane su un sentiero di montagna». Infine ricordiamo due obblighi di legge: guinzaglio e museruola sempre a disposizione nella borsa della spiaggia o nello zaino.
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