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LE CURIOSITÀ DELL’ESTATE

‘Invasione’ di grilli: «È l’effetto del clima»

In città e provincia giardini e appartamenti presi d’assalto. Non capitava da anni

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

31 Luglio 2025 - 05:20

‘Invasione’ di grilli: «È l’effetto del clima»

CREMONA - Che sia un prato, un giardino, un balcone o la cucina, poco importa: i grilli hanno deciso che Cremona e la sua cintura, tra prima periferia e paesi limitrofi, sono il luogo ideale per trascorrere l’estate (per la verità anche l’Emilia è presa d’assalto). Silenziosi? Neanche per sogno. Il grillo del focolare (nome scientifico Acheta domesticus) è un animale notturno e decisamente canterino, e proprio in questo periodo sembra aver deciso di organizzare un vero e proprio festival lirico sotto le stelle.

L’invasione – pacifica, per fortuna – è sotto gli occhi (e soprattutto nelle orecchie) di tutti. «Me ne sono trovata uno nel lavandino», «Io ne ho contati cinque in salotto», «Saltano ovunque, perfino sul divano»: le segnalazioni si moltiplicano tra i cittadini, divisi tra chi si limita a un sorriso rassegnato e chi, invece, confessa una certa inquietudine. C’è chi trova la cosa buffa e chi, invece, ammette candidamente: «Mi fanno paura».

Il grillo domestico è presente da anni in queste zone, ma a spiegare l’attuale boom è Riccardo Groppali, esperto e professore universitario, che smorza subito gli allarmismi: «Non si tratta di insetti pericolosi, sono sostanzialmente innocui», precisa.

«La popolazione attuale è il risultato di una combinazione di fattori climatici: temperature più alte, piogge meno frequenti ma più intense. I campi tendenzialmente sono più aridi. Condizioni ideali, insomma, per la moltiplicazione dei grilli. Le femmine depongono le uova a fine estate e, con il primo caldo di primavera, le nuove generazioni crescono rapidamente fino al picco estivo. E quello attuale, a quanto pare, è piuttosto notevole».

I grilli non si limitano a riempire giardini e cortili, ma si spingono volentieri negli appartamenti, approfittando di fessure, crepe, zanzariere danneggiate o porte e finestre lasciate aperte. Sono piccoli, marroni, rapidi e si muovono soprattutto di notte quando vanno a caccia. Per qualcuno sono un diversivo sonoro gradevole, per altri – soprattutto quando spuntano in salotto – una fonte di disagio.

Ma come comportarsi? Il consiglio dell’espero è chiaro: niente insetticidi, niente panico. Basta catturarli e riportarli fuori. «Sono anche un ottimo pasto per ragni, scutigere e, più raramente, scorpioni», sottolinea Groppali. «La natura ha i suoi equilibri e, quando la popolazione di questi insetti va in sovrannumero, subentrano meccanismi di autoregolazione come epidemie naturali che ne decimano il numero in poco tempo».

I grilli non creano problemi, anzi. Quindi, prima di prenderli a ciabattate, pensiamoci due volte: sono tra i migliori disinfestatori che la natura ci può offrire gratuitamente.

Se quindi vi sembra di vivere dentro un concerto per violini solisti – o meglio, stridulii solisti – niente paura: i grilli non mordono, non pungono, non rovinano nulla. Vogliono solo vivere la loro breve estate cantando. E tra qualche settimana, garantisce Groppali, il fenomeno si ridimensionerà da solo. Nel frattempo, chiudete bene le finestre, sigillate le fessure e, se proprio non li sopportate, armatevi di barattolo e cartoncino. Liberateli in giardino. Magari, con un grazie sottovoce: dopotutto, la colonna sonora dell’estate – a Cremona – quest’anno è tutta loro.

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Commenti all'articolo

  • rugginesana

    31 Luglio 2025 - 10:55

    ..... mmmm, siamo sicuri che non siano scappati a qualche allevamento per la famosa farina di grilli ? tanto non lo diranno mai ... ricordatevi le Nutrie e i pesci siluro.... la storia insegna.

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