L'ANALISI
31 Luglio 2025 - 05:10
PIADENA DRIZZONA - Il Comune ha deciso di intervenire in modo deciso per porre rimedio alle condizioni di degrado riscontrate nei cimiteri del territorio. Con l’ordinanza emanata ieri dal sindaco Federica Ferrari, l’amministrazione comunale impone ai concessionari, agli eredi e agli aventi diritto di provvedere alla pulizia e alla manutenzione delle tombe entro trenta giorni. La misura si è resa necessaria dopo una serie di verifiche effettuate dal personale dei servizi cimiteriali, che hanno evidenziato situazioni di abbandono diffuse: lapidi e cappelle circondate da erba alta, cespugli e piccoli alberi cresciuti spontaneamente, tombe a terra in evidente stato di incuria e, in alcuni casi, manufatti pericolanti. Una situazione non più tollerabile, che rischia di compromettere oltre al decoro di luoghi sacri anche la sicurezza e l’incolumità di chi li frequenta.
L’ordinanza riguarda tutti i cimiteri comunali: Piadena, Vho nuovo e vecchio, Drizzona (sia la parte nuova che quella vecchia), San Lorenzo Guazzone, San Paolo Ripa d’Oglio e Castelfranco d’Oglio. L’amministrazione ricorda che, in base al regolamento di Polizia Mortuaria e alle normative vigenti, spetta ai concessionari mantenere le sepolture in buono stato di conservazione, eseguendo regolari interventi di pulizia e ripristino. In caso contrario, oltre alla perdita della concessione, si può incorrere in responsabilità civili e sanzioni amministrative. Ferrari ha spiegato che l’obiettivo dell’ordinanza è «ristabilire ordine, decoro e sicurezza in luoghi che, per la loro natura, meritano rispetto e cura. Non si tratta solo di questione estetica o igienica, ma anche di una forma di rispetto verso i defunti e verso la comunità che in quei luoghi trova memoria e raccoglimento».
I concessionari e gli eredi hanno ora trenta giorni di tempo dalla pubblicazione dell’ordinanza per intervenire, ripulendo e sistemando le tombe di cui sono responsabili. Chi non si adeguerà nei tempi previsti si vedrà addebitare i costi degli interventi eseguiti direttamente dal Comune, tramite il settore Lavori Pubblici. Oltre all’addebito delle spese, sono previste sanzioni pecuniarie. Il provvedimento non si limita a richiamare i privati, ma introduce anche alcune regole di comportamento per chiunque frequenti i cimiteri. In particolare, viene chiesto di utilizzare con diligenza le attrezzature comuni – come scope e annaffiatoi – e di riporle correttamente dopo l’uso, per evitare situazioni di disordine.
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