L'ANALISI
PIADENA DRIZZONA. IL PIANO
20 Giugno 2025 - 17:39
PIADENA DRIZZONA - Folta partecipazione mercoledì sera all’incontro pubblico convocato per illustrare il progetto di riqualificazione dell’area tra la stazione ferroviaria di Piadena e la frazione di Vho, dove da novembre 2025 prenderanno il via importanti lavori destinati a rivoluzionare viabilità e accessibilità. Presenti i tecnici coinvolti – Leone per la ditta appaltatrice, Tamburo responsabile di progetto per Rfi e Panariello direttore dei lavori per Italfer – accanto al sindaco Federica Ferrari che ha introdotto e coordinato i vari interventi.
“È un’opera importante e complessa - ha spiegato Ferrari - e inevitabilmente comporterà alcuni disagi temporanei, ma con l’obiettivo di migliorare radicalmente la sicurezza e la funzionalità della viabilità locale”.
Uno dei punti centrali dell’intervento sarà la demolizione del cavalcavia della statale 10 e la costruzione di una nuova rotatoria più alta di un metro e mezzo rispetto all’attuale, per migliorare visibilità e sicurezza. Il cantiere sarà diviso in sei fasi, coinvolgendo non solo Rfi e l’impresa esecutrice, ma anche l'Anas.
Si partirà con la chiusura della rampa d’accesso al Vho da Bozzolo, per circa 15 giorni, per poi proseguire con l’abbattimento del cavalcavia e la creazione, in una successiva fase, di una strada temporanea che permetterà di mantenere aperti alcuni accessi. Durante le ultime fasi (4, 5 e 6), l’ingresso e l’uscita da e per Mantova saranno chiusi, mentre nella fase finale sarà necessaria una chiusura totale dell’accesso da Cremona e Mantova per 30 giorni, lavorando su doppi turni per ridurre al minimo i tempi. La statale 10 resterà funzionante, eccetto per due o al massimo quattro notti, quando sarà demolita la campata centrale del cavalcavia. Il termine lavori è fissato per il 30 giugno 2026.
Altra novità è la costruzione di un sottopasso ciclopedonale da via Zara al cimitero del Vho, pensato per sostituire l’attraversamento a raso di via San Lorenzo, che verrà chiuso. Il sottopasso garantirà un percorso sicuro a pedoni e ciclisti.
Parallelamente, è prevista la riqualificazione della stazione ferroviaria, con il rifacimento del piazzale esterno, nuovi parcheggi, posteggi per biciclette e l’installazione di un ascensore nel sottopassaggio, per migliorare l’accesso ai binari. “Stiamo lavorando per rendere la stazione più accogliente e accessibile”, ha sottolineato Ferrari.
Altro punto delicato è la chiusura definitiva del passaggio a livello di via Altobello, prevista entro luglio. È necessaria per la costruzione di un terzo tronco di binari, ma ha suscitato preoccupazioni tra i residenti del Villaggio Nuovo, che rischiano di rimanere isolati, non essendo prevista alcuna opera compensativa come un nuovo sottopasso ciclopedonale.
“Come amministrazione abbiamo espresso più volte la necessità che venga progettata un’opera che permetta un collegamento più comodo con il centro, specie per anziani, persone con mobilità ridotta o con borse della spesa. L’attuale sottopassaggio non è agevole e lo abbiamo ribadito con forza”, dice il sindaco.
Tamburo di RFI ha preso nota delle osservazioni espresse da cittadini e imprenditori locali, soprattutto riguardo al passaggio dei mezzi pesanti nel centro città durante le fasi di chiusura e alla difficoltà di spostamento per chi vive al Villaggio Nuovo. L’amministrazione ha chiesto un incontro già la prossima settimana per esaminare con Rfi possibili modifiche al sottopassaggio esistente, per renderlo più agevole anche per chi si sposta a piedi o in bicicletta.
“Abbiamo ascoltato con attenzione i cittadini e raccolto proposte utili - haconcluso Ferrari -. Ora ci aspettiamo che siano valutate con senso pratico da chi ha in mano il progetto”. L’incontro si è concluso attorno alle 21, dopo un ampio confronto che ha messo in luce la complessità dell’opera ma anche la volontà condivisa di rendere il cambiamento un’occasione di crescita per tutto il territorio.
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