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CREMONA. IL FRONTE DELLA SICUREZZA

Sorveglianza ‘hi-tech’: in arrivo 26 telecamere

Canale: «Sempre più importanti per indagini e controllo. Sostituiranno le più datate»

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

24 Luglio 2025 - 20:08

Sorveglianza ‘hi-tech’: in arrivo 26 telecamere

CREMONA - Il Comune di Cremona ha dato il via libera all’acquisto di 26 nuove telecamere per il potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino. L’intervento, approvato con una delibera comunale, prevede l’affidamento diretto alla ditta Italsinergie srl, per l’acquisto e l’installazione degli occhi elettronici per un importo di 65.530 euro.

I nuovi dispositivi andranno a sostituire i dispositivi di videosorveglianza comunale più vecchi funzionanti, ma ormai datate: «Il ruolo delle immagini delle telecamere in caso di sinistri stradali, violenze o vandalismi è sempre più determinante – spiega l’assessore alla sicurezza Santo Canale – per questo è importante garantire la miglior qualità delle riprese con strumenti aggiornati e durevoli».

L’investimento rientra in una strategia più ampia di contrasto alla criminalità e di rafforzamento della rete di ‘occhi elettronici’ puntata su Cremona: «Un anno fa, quando mi sono insediato, erano 26 le telecamere comunali guaste: in sette mesi ne abbiamo ripristinate la metà e il nostro impegno è quello di completare il lavoro entro fine anno». Nel frattempo, Canale ha puntato lo sguardo anche sul patrimonio funzionante: «Ho commissionato una mappatura e un’analisi dei sistemi in funzione dalla quale è emerso che diversi dispositivi sono particolarmente ‘anziani’. Questo significa qualità peggiore, meno dettagli e un più alto rischio di guasti in futuro. Abbiamo scelto di investire fin da subito sulla qualità».

Il progetto di potenziamento della videosorveglianza non si ferma però qui: lo scorso 26 giugno un’altra determinazione dirigenziale aveva affidato alla stessa Italsinergie Srl l’installazione di un videowall, per un investimento di 45.060 euro. In tutto un investimento di 100mila euro. Il sistema, destinato alla sala di controllo al comando di porta Venezia, permetterà di tenere monitorato in maniera dinamica il territorio cittadino. Ci sono poi gli investimenti sul potenziamento del video-controllo delle aree periferiche: «Abbiamo intercettato due bandi che ci permetteranno di installare 17 nuovi dispositivi che andranno ad aggiungersi alla rete». Grazie al bando Periferie del ministero dell’Interno e al bando fondo unico di giustizia, il Comune aggiungerà nuovi occhi in quelle aree della città che spesso hanno lamentato trascuratezza e un senso di insicurezza su più fronti. Un caso emblematico è quello di Cavatigozzi: in questo caso i residenti chiedono a gran voce l’installazione di una telecamera per scoraggiare i pirati della strada che sfrecciano a tutta velocità, soprattutto di notte, incuranti di divieti e semafori.

L’amministrazione è stata più volte sollecitata dall’opposizione in Consiglio comunale proprio sul fronte della videosorveglianza: l’ultimo intervento è stato quello di Marco Olzi capogruppo di FdI che aveva denunciato un aumento di furti, in particolare nel quartiere Boschetto. In risposta, l’assessore Canale aveva ribadito limiti e linee di intervento: «Da un lato in città non abbiamo un quarto turno della polizia locale, come avviene per esempio a Milano dove il pattugliamento continua anche la notte. Qui le operazioni interforze garantiscono una presenza nella fascia serale, d’altro canto stiamo potenziando gli strumenti a disposizione dei nostri agenti per garantire la sicurezza, come nel caso del citato bando periferie. I 17 dispositivi aggiuntivi saranno installati a fine 2025».

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