L'ANALISI
22 Luglio 2025 - 05:20
L'assessore Simona Pasquali e lo scatto di una colonia felina
CREMONA - Il Comune di Cremona ha individuato nella dottoressa Alessandra Raimondi – medico veterinario comportamentalista e responsabile di un ambulatorio a Gadesco Pieve Delmona – il nuovo garante per il monitoraggio ed il benessere degli animali. La spesa per il Comune ammonta a 6.588 euro per il periodo dal 15 luglio 2025 al 14 luglio 2026. Un nuovo passo sul cammino di adeguamento dell’oasi felina di via Brescia che si prepara ad accogliere anche la colonia di via Bissolati. E non solo.
«Con riferimento alla notevole presenza di colonie feline sul territorio comunale — si legge nella determina —, si rende necessario provvedere alla regolamentazione della gestione delle stesse, in collaborazione con le associazioni che se ne prendono cura e con Ats Val Padana servizio di medicina veterinaria, avvalendosi della competente collaborazione di un ambulatorio veterinario che contribuisca a definire le attività da svolgere per razionalizzare la gestione delle colonie e far sì che la loro presenza sul territorio sia occasione di arricchimento etologico e culturale per tutti tutelando il benessere dei felini coinvolti e garantendo il rispetto delle condizioni igieniche dei luoghi».
Spiega l’assessora con delega al benessere animale, Simona Pasquali: «La figura del garante, inizialmente referente unico per i rapporti con l’Associazione Zoofili Cremonesi, che gestisce il canile comunale sarà in futuro coinvolta anche nella supervisione dell’Oasi felina. L’ultima gara per l’affidamento della struttura non ha portato all’individuazione di un nuovo gestore. Abbiamo quindi deciso, anche alla luce delle recenti normative regionali sui gattili rifugio, di sospendere temporaneamente la procedura per rivedere l’organizzazione dell’Oasi, che sarà dotata di box divisori. Questi ultimi, serviranno a separare i gatti abbandonati da quelli cresciuti in colonia».
Attualmente, i gatti presenti sul territorio cittadino si dividono infatti tra colonie feline – gruppi che vivono in libertà, radunandosi attorno ad un punto cibo, gestito dai volontari – e situazioni di stallo, che riguardano, invece, animali abbandonati in cerca di nuova sistemazione. «Quando un gatto domestico viene smarrito o abbandonato – precisa, infatti, l’assessora – viene inizialmente accolto dal gattile sanitario, come previsto dai protocolli Ats veterinaria. Qui, la struttura ne verifica lo stato di salute prima dell’eventuale trasferimento al gattile rifugio, dove, con un po’ di fortuna, potrebbe essere nuovamente adottato».
«La gestione delle colonie in città – aggiunge Pasquali – è affidata ai volontari dell’Associazione Protezione Animali Cremona, tuttora attivi anche in via Bissolati. A loro, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti: il loro impegno nella cura, nella sterilizzazione e nella lotta al randagismo è sempre fondamentale». Sulle tempistiche future, però, non ci sono ancora certezze.
«L’Oasi era già stata progettata con attenzione – conclude Pasquali – e gli ultimi adeguamenti hanno richiesto un investimento contenuto: circa 6mila euro, destinati all’installazione dei box. Una volta completati, sarà pubblicato un nuovo bando, che terrà conto delle difficoltà sottolineate, con pertinenza, dai volontari». Tra gli ostacoli che, come segnalato dalle associazioni del territorio, hanno forse incentivato la ‘diserzione’, gli onerosi costi previsti dal bando, proibitivi per delle organizzazioni a carattere volontario. «Perché l’Oasi torni operativa — concorda, infine, anche la nuova garante del benessere animale, la dottoressa Raimondi – sarà necessario attivare un tavolo di lavoro condiviso, che possa contare sul supporto di tutti gli attori coinvolti».
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