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IL REPORT DI UNIONCAMERE

Lavoro: a luglio 2.550 nuovi posti, ma resta difficile coprirli

Entro fine settembre serviranno 7.610 lavoratori: si farà fatica a trovarne uno su due

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

22 Luglio 2025 - 05:00

Lavoro: a luglio 2.550 nuovi posti, ma resta difficile coprirli

CREMONA - Nel solo mese di luglio in provincia sono stati stimati 2.550 nuovi ingressi nel mondo del lavoro, che diventeranno 7.610 entro fine settembre. Oltre il 50% di questi posti, però, sarà di difficile reperimento per mancanza di candidati o per preparazione inadeguata degli stessi. Insomma, il lavoro c’è ma non sempre la domanda incontra l’offerta.


A tracciare il quadro della situazione, dettagliando anche le differenti professionalità richieste, è il laboratorio Excelsior di Unioncamere. Che a livello nazionale parla di circa 575mila contratti da attivare nel mese di luglio e oltre 1,5 milioni per il trimestre luglio-settembre: «Sono quasi 139mila i lavoratori ricercati complessivamente questo mese dall’industria, di cui oltre 91mila nel manifatturiero e più di 47mila nelle costruzioni – si legge nella relazione –. I contratti programmati nei servizi sono circa 400mila, in testa il settore turistico con 136mila lavoratori. Infine, sono circa 37mila i lavoratori richiesti dal settore primario. Nel mese però sono difficili da reperire circa 261mila profili, pari al 45,4% delle figure da inserire in aziende».


A Cremona la situazione non è troppo differente. Il fabbisogno di luglio parla di 380 dirigenti (di cui 90 nel settore intellettuale-scientifico e 290 nell’ambito delle professioni tecniche), 670 impiegati (di cui 500 nel settore commercio e servizi), 970 operai e 520 addetti di professioni non qualificate. Si tratta di valori arrotondati alle decine, dunque i totali indicati da Unioncamere possono non coincidere con la somma dei singoli dati. Nel commercio ad andare per la maggiore sono gli agenti di vendita (230 figure richieste nel mese) e gli incaricati dell’assistenza clienti (100), mentre nell’area tecnica servono per lo più installatori e manutentori (210). Anche nella logistica si cercano parecchie figure (390) per lo più nell’ambito del trasporto-distribuzione (260). Nel 30,6% dei casi le aziende cremonesi cercano personale con età massima di 29 anni.


Il reperimento di risorse umane nella nostra provincia sembra lievemente più complesso rispetto alla media nazionale, perché nel 50,8% dei casi la domanda rischia di restare inevasa per mancanza di candidati (32,2%) o per preparazione inadeguata degli stessi (14,8%). La stima di Unioncamere riguarda anche l’esperienza professionale dei nuovi ingressi: si ipotizza che sarà presente nel 60,4% dei casi. I settori che più di tutti rischiano di non essere ‘coperti’ sono quello dirigenziale (61,2% di difficoltà di reperimento delle risorse) e quello degli operai specializzati (57,7%).

Per quanto riguarda il livello di istruzione richiesto, solo il 9,8% delle offerte di lavoro relative al mese di luglio parla di laurea, mentre il 39,3% fa riferimento a qualifica o diploma professionale, il 22,9% a generico diploma di scuola superiore e il 2,7% a titolo Its Academy. Dato significativo: per il 25,3% dei posti di lavoro disponibili sul territorio basterà la scuola dell’obbligo.


E i contratti? Nel 71,6% dei casi quest’estate verranno proposti contratti di dipendenza, solo nel 24,8% si tratterà di lavoratori somministrati e nell’1,1% di collaborazioni. Il tempo indeterminato sarà sottoscritto nel 10% dei casi nel settore primario, nel 45% dei casi nell’industria, nel 25% nel commercio e nel 16% nel turismo. In tutti i settori a prevalere sono e saranno invece i tempi determinati: 88% nel settore primario, 63% nel commercio, 71% dei nei servizi e del 50% nell’industria.

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