L'ANALISI
21 Luglio 2025 - 05:10
CASALMAGGIORE - Via libera all’esproprio dei terreni per la riqualificazione dell’incrocio tra la Sabbionetana 420 e le vie comunali ‘Strada Bassa per Vicomoscano’ e ‘Strada della Motta’. Il Comune, con un atto firmato dal responsabile del procedimento, Enrico Rossi, capo del Settore Lavori Pubblici, ha formalizzato un nuovo passo nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza del nodo stradale critico, noto per la frequenza di incidenti, anche mortali.
È stata infatti affidata al notaio Augusto Henzel la gestione dell’atto notarile necessario per l’accordo di cessione volontaria dei terreni interessati, siglato con il proprietario Matteo Azzali Zanola. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Società Trattamento Acque, che si è fatta interamente carico dei costi dell’opera.
Il Comune ha definito completamente gli espropri e siglato l’accordo bonario con la proprietà dei terreni, superando così l’ultimo ostacolo amministrativo. Il progetto esecutivo, redatto da Lorenzo Auri, prevede la realizzazione di un nuovo incrocio a raso, dotato di canalizzazioni di entrata e uscita e rampe per agevolare il flusso dei veicoli, eliminando il dislivello che attualmente penalizza la visibilità degli automobilisti.
Le carreggiate avranno una larghezza di 6,50 metri con banchine laterali di 1 metro, mentre l’illuminazione sarà garantita da pali con proiettori a led posizionati sui quattro lati dell’incrocio. Sono inoltre previsti cordoli con zebrature giallo-nere e aiuole verdi per delimitare le aree di manovra, oltre a una nuova segnaletica orizzontale e verticale per migliorare la sicurezza.
L’accordo riguarda alcune particelle di terreno che verranno parzialmente cedute per consentire l’allargamento della carreggiata e l’adeguamento delle opere di sicurezza. La procedura di esproprio è stata avviata nel 2024, in linea con le normative vigenti, e ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, compreso il parere della Provincia di Cremona e del Consorzio di Bonifica Navarolo.
Il compenso per il notaio sarà definito con successivo provvedimento, ma il Comune ha già previsto la liquidazione dell’indennità di esproprio, pari a circa 30 mila euro, in favore del proprietario dei terreni.
L’idea di mettere mano a questo incrocio risale al 2017, ma solo negli ultimi anni, con il supporto costante dell’amministrazione comunale e dei partner tecnici, si è riusciti a trasformare il progetto in un intervento concreto. Con la sottoscrizione dell’atto notarile di condivisione dell’indennità di esproprio e la definizione dell’ultimo passaggio formale, la fase operativa non dovrebbe essere troppo lontana.
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