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TRA IL CREMONESE E IL SUD AMERICA

Il prete che restituì Evita Perón all'Argentina era di Sesto

Nato a cascina Valcarengo di Cortetano, Giulio Madurini nel 1971 fece parte della delegazione che riportò le spoglie della defunta first lady di Juan Domingo Perón alla sua terra

Luca Luigi Ugaglia

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17 Luglio 2025 - 05:30

Il prete che restituì Evita Peron all'Argentina era di Sesto

Evita Perón e Giulio Madurini

SESTO - Anche la piccola Sesto si ritaglia il suo spazio nella storia travagliata dell’Argentina. Perché a Sesto, o meglio alla cascina Valcarengo di Cortetano, nel 1921 è nato Giulio Madurini, futuro sacerdote nella Compagnia di San Paolo che secondo le cronache, nel 1971 restituì al deposto presidente dello stato sudamericano, il generale, Juan Domingo Perón, le spoglie della moglie Maria Eva Duarte (per tutti Evita Perón) stroncata da un tumore nel 1952 a soli 33 anni.

Alla morte il marito ne fece imbalsamare il corpo stabilendo che venisse deposto in un mausoleo dedicato ai “descamisados” (gli scamiciati), come venivano definiti i suoi sostenitori, perché in segno di protesta nel 1945 contro un suo arresto, avevano protestato nelle strade togliendosi giacche e camicie. Il mausoleo, però, a quanto pare non venne mai costruito e la salma venne quindi deposta nella sede della Confederación General, dove nel 1955, sparì in seguito al colpo di stato che aveva destituito il presidente.

Due anni dopo rispuntò nell’ufficio del capo dei servizi segreti e il governo di militari in carica per paura che i sostenitori dell’ex presidente venissero a rubarlo, con la collaborazione della Chiesa Cattolica lo portò in Italia e lo seppellì, con il falso nome di Maria Maggi de Magistris, in una tomba al cimitero Maggiore di Milano, dove rimase per 14 anni e dove una donna di nome Giuseppina veniva pagata per portare i fiori alla tomba. Ovviamente lei non sapeva che quelle spoglie in realtà erano quelle dell’ex first lady argentina.

Nel 1970 il nuovo leader militare argentino al potere, propose la restituzione del corpo ai peronisti. Ebbene il prete della Compagnia di San Paolo che conosceva questo segreto e un anno dopo a Madrid partecipò alla restituzione del corpo all’ex presidente Peron era proprio lui, don Giulio Madurini. Il suo cognome ai sestesi di oggi non dice nulla perché i Madurini in paese non ci sono più da una vita. Classe 1921, lui è morto a Milano nel 2006, dopo una vita intensa dedicata al ministero, al giornalismo, all’arte e alla pittura.

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