L'ANALISI
17 Luglio 2025 - 08:14
L’assessora alle Politiche sociali Marina Della Giovanna. Dietro, il complesso di edilizia popolare di largo Pagliari
CREMONA - Un’Agenzia per la casa e uno studio affidato a una società di Milano per tracciare la mappa dell’offerta abitativa esistente a Cremona, città lombarda con il numero più alto di famiglie in locazione. Le ha annunciate l’assessora alle Politiche sociali Marina Della Giovanna nel rispondere in Consiglio all’interrogazione di Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani).
«Nei mesi scorsi — ha spiegato Della Giovanna — è stato richiesto alla società KCity Srl di Milano, della cui consulenza il Comune di Cremona già si avvaleva per il lavoro svolto in qualità di capofila del Piano di Zona, di elaborare un quadro di lettura complesso sia dei punti di forza che delle vulnerabilità del sistema di offerta abitativa esistente. Tenuto conto, infatti, dell’elevata domanda di locazione accessibile registrata sul territorio cittadino, l’obiettivo del percorso di approfondimento intrapreso dall’amministrazione, coordinato dal Settore delle Politiche sociali e ormai vicino alla conclusione, è quello di costruire una filiera dell’abitare intersettoriale: operativamente significa definire le azioni strategiche che consentano al Comune sia di esercitare un ruolo più significativo rispetto al consistente vuoto abitativo presente in ambito privato, specialmente nel centro storico, sia di elaborare un piano per il recupero di parte del patrimonio pubblico attualmente inutilizzato».
In buona sostanza, l’amministrazione punta a valorizzare quelle case popolari attualmente vuote perché necessitano di piccole manutenzioni. Invece di lasciarle inutilizzate, il Comune vuole sistemarle con l’aiuto del Terzo settore (associazioni e cooperative) e affittarle in modo temporaneo, sfruttando una possibilità prevista dalla legge regionale.
«Tra le azioni più urgenti — ha chiarito Della Giovanna — è prevista l’implementazione di un piano di valorizzazione alternativa, consentita dalla normativa regionale, di quegli alloggi pubblici che attualmente sono sfittti per carenze manutentive di moderata entità e che, come avvenuto in altre realtà lombarde, possono essere temporaneamente svincolati dall’Erp e recuperati attraverso il coinvolgimento del Terzo settore. Tra le altre sono comprese la sperimentazione di alcune progettualità pilota nel campo dell’abitare ‘intergenerazionale’, l’avvio del cantiere finalizzato all’istituzione di un’Agenzia per la casa per l’orientamento e il supporto ai cittadini e il rafforzamento del presidio da parte del Comune della locazione a canone concordato».
Insomma: il Comune, da un lato, vuole sperimentare idee nuove in cui persone di età diverse vivano insieme o si aiutino a vicenda e, dall’altro, ambisce ad aprire un ufficio che aiuti i cittadini a orientarsi tra affitti, case disponibili e altre esigenze legate all’abitare. L’obiettivo è controllare meglio il mercato degli affitti calmierati per garantire più opportunità abitative. Della Giovanna, a proposito, ha aggiunto che il quadro tracciato da KCity Srl sarà condiviso in una seduta della Commissione competente.
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