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I PRESIDI SANITARI TERRITORIALI

Lafarmacia. si racconta: «I rapporti umani al centro»

Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino, Co-Ceo e Co-Founder di Hippocrates Holding S.p.A. spiegano la mission del gruppo

La Provincia Redazione

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17 Luglio 2025 - 05:25

Lafarmacia. si racconta: «I rapporti umani al centro»

Davide Tavaniello, e Rodolfo Guarino Co-Ceo e Co-Founder di Hippocrates Holding S.p.A.

CREMONA - Lafarmacia. è quel punto in rosso che vuole essere un segno non solo grafico, ma anche un simbolo che mette in chiaro la mission del gruppo che ha nel solo nostro territorio sei farmacie: Zamboni (Cremona), Segalini (Soresina), Guarneri (Cremona), Conte Negri (Crema), Madignano (Madignano), Pesadori (Castelleone) e una parafarmacia (Parafarmacia della Stazione Cremona). Quel punto è come dire: l’ottica è quella di un presidio di salute per i cittadini. E non è poca cosa, volersi contraddistinguere come uno spazio di servizio alla comunità.

Ed infatti, a sottolineare questo aspetto è proprio Davide Tavaniello, Co-Ceo e Co-Founder di Hippocrates Holding S.p.A., primo retail farmaceutico nazionale che opera con il brand di proprietà Lafarmacia., che osserva: «Il nostro posizionamento è diverso rispetto a tutti gli altri operatori che sono sul mercato, sempre più attenti agli aspetti di carattere promozionale e commerciale. Lafarmacia., invece, si pone come obiettivo prendere in carico le esigenze di salute dei nostri pazienti. Questo è un po’ l’elemento su cui noi ci siamo basati, che è un qualcosa di diverso rispetto a quello che oggi c’è sul mercato».

UN PUNTO DI RIFERIMENTO

Tutto ciò si concretizza non solo nella consapevolezza che una farmacia debba essere un punto di riferimento per servizi sanitari tout cour: «Abbiamo lavorato per offrire servizio ai clienti, nel 70% delle nostre farmacie è possibile fare esami. Ma la nostra attenzione, in quest’ottica di prestazione di servizi, è anche alla figura del farmacista, dei giovani farmacisti, afferma Rodolfo Guarino, Co-Ceo e Co-Founder di Hippocrates Holding S.p.A. - Da qui è indispensabile, per il nostro gruppo, interloquire con le agenzie formative, in primis le università, per collaborare al fine di rilanciare e rendere sempre più appetibile la figura del farmacista. In questi anni, il farmacista ha sempre più assunto il ruolo di una sorta di venditore, in realtà è un professionista della sanità, a questo puntiamo, perché in questo periodo l’assenza di professionisti e di un ricambio generazionale interessa anche il mondo delle farmacie. Il nostro gruppo vuole dimostrare che fare il farmacista è ancora possibile, che c’è spazio di carriera e di crescita per chi ha la volontà di mettersi al servizio dei cittadini nell’ambito sanitario».

IMPEGNO PER LA COMUNITÀ

Tutto ciò ha una sua testimonianza anche nell’impegno del gruppo La farmacia. in una serie di iniziative a scopo sociale e rivolte alle comunità in cui in gruppo opera: «Il dialogo con i territori e le istituzioni, oltre che con i cittadini è un altro aspetto del nostro agire – sottolinea Davide Tavaniello –. È il caso della campagna dedicata alla distribuzione di alcoltest monouso in co-marketing La Provincia di Cremona e Crema. È questa l’ultima iniziativa in termini di tempo. Quest’anno abbiamo collaborato con Telefono Donna a supporto delle donne vittime di violenza, iniziativa che si unisce per scopo alla maratona in rosa StraWoman, di cui siamo stati partner. Siamo stati fra i partner anche dell’iniziativa ‘In Farmacia per i bambini’ con la fondazione Rava, oltre ad aver collaborato con la Croce Rossa Italiana, sempre a favore dell’infanzia, attraverso l’iniziativa CRI 4 Kids, che ha permesso di raccogliere farmaci per le famiglie in difficoltà con bambini fino ai due anni. C’è un altro progetto che ci rende particolarmente orgogliosi, per il quale abbiamo avuto una menzione speciale dall’Agenzia Onu per i rifugiati UNHCR: il Progetto Ucraina, grazie al quale abbiamo accolto 18 farmaciste in fuga dall’Ucraina dando loro la possibilità di un futuro professionale, aiutandole anche nel riconoscimento dei titoli per poter lavorare in Italia. Attualmente, siamo impegnati a assumere altre 9 farmaciste ucraine. Nell’ambito della prevenzione, collaboriamo con la Lilt nella campagna di prevenzione ai tumori su unità mobili. E, nell’ottica della promozione alla salute, l’impegno di Lafarmacia. si spende per tante iniziative di carattere sportivo».

RAPPORTI UMANI AL CENTRO

Nella consapevolezza che la farmacia svolga una funzione pubblica e sia di supporto alla comunità, è da leggere l’attenzione del gruppo alle piccole città e ai paesi come luoghi in cui le relazioni e la prossimità sono ancora una risorsa, pur non ignorando contesti metropolitani. Ed in merito, Rodolfo Guarino sottolinea: «L’aver scelto la provincia italiana, senza escludere a priori i grandi contesti urbani, va nella direzione di quel rapporto farmacista/paziente che è al centro della nostra mission – spiega – Oggi, in provincia di Cremona, abbiamo sei farmacie. Per comprarle, cambiare a volte di sede, ristrutturarle abbiamo investito circa 20 milioni di euro. Sul territorio possiamo vantare 35 occupati. La prospettiva è dunque quella di rafforzare la nostra presenza a favore di quelle farmacie esistenti che sentono la necessità di entrare nel nostro gruppo. Tutto ciò con una precisa consapevolezza: l’acquisizione e trasformazione di farmacie storiche del territorio vuol dire non solo un passaggio di gestione, ma avere anche la forza di mantenere viva la tradizione di quelle farmacie che sono da decenni se non di più punto di riferimento per i cittadini».

UNA RELATÀ IN ESPANSIONE

Per rendersi conto dell’entità del gruppo, sottolineano Tavaniello e Guarino: «Ad oggi noi abbiamo 550 farmacie in 14 regioni, crediamo di arrivare vicino a 600 farmacie entro la fine di quest'anno, l’obiettivo è di mantenere un passo di 100 acquisizioni all'anno anche negli anni a venire. L’obiettivo per il momento è quello di continuare ad acquisire le farmacie nelle quattordici regioni in cui noi siamo presenti. Va detto che la Lombardia per noi è la prima regione da cui siamo partiti. Inoltre, stiamo cercando di collaborare anche con gli altri interlocutori del mondo della salute per cercare di creare degli ecosistemi territoriali della salute».

E, nell’ottica di un sempre più stretto rapporto fra cliente e farmacia, mette in evidenza Guarino «A me piacerebbe che le persone ci scegliessero per le nostre persone, perché sanno di avere un farmacista con un nome e cognome di cui si possono fidare e con in più il fatto di essere inserito all’interno di un sistema e di una rete capace di erogare servizi di qualità e in maniera capillare ed efficiente. È il rapporto umano che muove il nostro agire e lo spirito de Lafarmacia.»

Tutto ciò ovviamente non può prescindere da una caratterizzazione del gruppo rispetto a prodotti e offerte per la clientela e così specifica Tavaniello: «All’interno di questo contesto di prestazione di servizi, noi abbiamo una gamma di nostri prodotti a marchio Lafarmacia altamente qualitativi a un prezzo accessibile che si possono trovare all’interno dei nostri punti vendita. Abbiamo anche una carta fedeltà, che permette un accumulo dei punti per accedere a sconti e iniziative del gruppo pensati per la nostra clientela fidelizzata. Tutto ciò, però, non avrebbe senso se come primo step non ci fosse la valorizzazione della figura del farmacista e del suo ruolo di consulente della salute per i cittadini».

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Commenti all'articolo

  • fatacco_cr

    17 Luglio 2025 - 14:59

    Belle iniziative da parte di questi imprenditori. Un consiglio sarebbe di fare più offerte sui prodotti farmaceutici da banco come fa la loro concorrente che la fa più volte all'anno

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