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SONCINO

Soliti vandali nel Bosco della Marisca

Gazebo divelto, rifiuti ovunque, vetri rotti. E c’è anche un water abbandonato

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

12 Luglio 2025 - 19:47

Soliti vandali nel Bosco della Marisca

Gazebo divelto, rifiuti ovunque, vetri rotti, una panchina semi-sradicata e perfino un water abbandonato a bordo sentiero

SONCINO - C’è chi ci va a correre, chi a passeggiare in silenzio tra gli alberi e il fiume, chi si ferma con i bambini a giocare, chi semplicemente siede su una panchina a godersi la pace sulla riva. E poi ci sono loro. Quelli che del rispetto per la natura non sanno nulla, se non il gusto di distruggerla. La Riserva Naturale del Bosco della Marisca, fiore all’occhiello del Parco Oglio Nord e orgoglio del territorio tra Soncino, Genivolta e Villachiara, è stata attaccata dai vandali che ne hanno sfregiato l’anima verde: gazebo divelto, rifiuti ovunque, vetri rotti, una panchina semi-sradicata e, come macabra beffa finale, perfino un water abbandonato a bordo sentiero. Quasi a sfottere.


Un gesto indegno, che ha lasciato sgomenti i frequentatori abituali dell’area, molti dei quali proprio in queste settimane avevano contribuito a sistemarla. Il gazebo giallo, installato per offrire ombra a famiglie e bambini lungo il tratto dell’Oglio fra Villacampagna, il genivoltano e la Bassa Bresciana dove si fa kayak, è stato piegato e danneggiato in modo irreparabile. Ela lista continua: sacchi di spazzatura, bottiglie di vetro, plastica, resti di picnic abbandonati tra i cespugli. Un degrado diffuso e deliberato, che ha fatto infuriare le comunità locali.


«È uno sfregio non solo alla natura, ma a tutta la gente che ama e rispetta questi luoghi», dicono indignati alcuni soncinesi che frequentano la zona, punto di ritrovo ideale per famiglie e sportivi. I più anziani ricordano bene quando, e non erano ancora cominciati gli anni ‘90, la Marisca fu ufficialmente riconosciuta come riserva naturale regionale. Da allora è diventata un modello di biodiversità e coesistenza tra uomo e ambiente, ospitando ramarri, biacchi, falchi, aironi, volpi, tassi, donnole e faine fra baincospini, noccioli e piante di sambuco.


Non è purtroppo la prima volta che l’area subisce atti di inciviltà. Negli anni scorsi le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco avevano già segnalato episodi di fuochi accesi illegalmente, bracconaggio e persino piromania. Anche stavolta, sono stati proprio loro a segnalare, con l’aiuto di un collega, il vandalismo all’Arma, che ora indaga per risalire ai responsabili, con l’ausilio delle fototrappole installate in diversi punti della riserva.


Il Bosco della Marisca è uno degli ultimi lembi di foresta planiziale rimasti nella Bassa. Si estende lungo una fascia che segue il corso dell’Oglio, in una zona di suggestiva bellezza che alterna boschi naturali, aree umide e prati stabili. Il Parco dell’Oglio Nord in questi anni ha investito risorse e passione per valorizzarlo. Ma a quanto pare, non tutti se ne rendono conto.

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