L'ANALISI
PIADENA DRIZZONA
12 Luglio 2025 - 13:44
PIADENA DRIZZONA - Una lunga storia di passione, sport e impegno sociale. Il Comune di Piadena Drizzona ha conferito una benemerenza al Gruppo Sportivo Danilo Martelli, in occasione dei 75 anni di attività continuativa, riconoscendo il valore di una realtà che ha attraversato le generazioni diventando un punto fermo della comunità.
A consegnare l’onorificenza al presidente della società Fabio Manfredi, stamattina in sala consiliare, sono stati il sindaco Federica Ferrari e l’assessore allo sport Andrea Volpi, con la partecipazione dell’ex presidente Martelli e delegato della Lega Nazionale Dilettanti Attilio Morelli, della memoria storica dello sport piadenese Iles Rocca, del vicepresidente del G.S. Martelli Andrea Rossano Calcina, del consigliere Diego Piovani e dei consiglieri comunali Luca Ziletti e Marco Denti.
“Vi abbiamo chiamato perché questo è un anno importante – ha detto il sindaco –. In un’epoca in cui tutto è effimero, pensare che un’idea nata 75 anni fa continui ad essere viva e radicata è un fatto straordinario. Non sono esperta di calcio, ma so quanto questa società rappresenti un simbolo per il nostro paese”.
Accorato l’intervento dell’assessore Volpi: “Io difficilmente riesco a parlare della Martelli in modo distaccato. In 75 anni non è mai mancato l’impegno per i giovani e per le famiglie. La Martelli è rimasta viva mentre attorno sono scomparse tante altre realtà. Questo dimostra quanto sia forte il legame con il territorio”.
Il presidente Fabio Manfredi, emozionato, ha ringraziato l’amministrazione comunale per il riconoscimento a un gruppo “che dal 1950 - come si legge nella motivazione - rappresenta un esempio di valori sani, socialità e amicizia, ricoprendo un ruolo fondamentale per la nostra comunità e per tutto il territorio”, sottolineando il valore simbolico e affettivo di un traguardo tanto importante: “Ringrazio l’amministrazione comunale per l’opportunità che ci ha dato di celebrare questo traguardo, che ci riempie di orgoglio e gratitudine.
I 75 anni del Gruppo Sportivo Danilo Martelli rappresentano molto più di un semplice anniversario: sono la testimonianza viva di un impegno che nasce nel 1950 da un gruppo di uomini mossi dalla passione per il calcio e dal desiderio di onorare la memoria di Danilo Martelli, giovane campione del Grande Torino tragicamente scomparso a Superga. Quel gesto iniziale è diventato nel tempo una realtà che ha accompagnato generazioni, una parte profonda della nostra identità di comunità.”
Manfredi ha poi tracciato un filo diretto tra il passato e il presente della società, mettendo in luce il ruolo educativo e sociale che la Martelli ha saputo svolgere. “Nel corso dei decenni abbiamo vissuto stagioni entusiasmanti e altre più complesse, ma sempre mantenendo vivo uno spirito inconfondibile: quello della passione vera, del volontariato autentico, dell’inclusione e del rispetto. La Martelli è cresciuta insieme al paese, ne ha raccontato le trasformazioni, ha formato intere generazioni di ragazzi che oggi sono padri, allenatori, dirigenti, educatori. Oggi più che mai siamo fieri della nostra Scuola Calcio, del nostro impegno non solo per costruire atleti, ma per formare persone, con valori saldi: rispetto, responsabilità, spirito di squadra.”
Non sono mancati i ringraziamenti, che Manfredi ha voluto estendere a tutti coloro che hanno reso possibile questo percorso: “Un pensiero doveroso va a tutti i presidenti e i dirigenti che mi hanno preceduto, agli allenatori che con passione hanno trasmesso molto più che tecnica calcistica, ai volontari – oggi sempre più rari – che sono l’anima silenziosa di ogni stagione sportiva, e alle famiglie che ci affidano i loro figli con fiducia. Senza di loro, la Martelli non sarebbe ciò che è. Grazie anche agli sponsor e alle amministrazioni comunali che ci hanno sempre sostenuto”.
Infine, un messaggio forte alla comunità di Piadena Drizzona e dintorni: “Il calcio qui non è solo sport, è cultura popolare, è memoria condivisa. È la nostra storia comune. Guardando al futuro continueremo a investire nei giovani, nelle strutture, nella qualità umana e sportiva del nostro lavoro. Con l’orgoglio di chi sa da dove viene e la determinazione di chi vuole continuare a scrivere nuove pagine. La Martelli c’è, e ci sarà sempre. Viva la Martelli, viva lo sport vero. Grazie a tutti di cuore”.
Iles Rocca ha sottolineato il valore della continuità: “Molte società nate in questi anni si sono sciolte o trasformate. La Martelli è ancora qui. È un merito enorme, che parte dal fondatore ma va riconosciuto a chi oggi mantiene viva questa realtà”.
Attilio Morelli ha espresso apprezzamento ma anche preoccupazione per le difficoltà crescenti nella gestione delle società sportive: “Tutto ciò che è stato detto è giusto, ma la realtà è molto più dura. Mancano volontari, mancano risorse, e la nuova riforma dello sport complica ulteriormente la gestione. Servono persone competenti e disponibili a sporcarsi le mani. Belle parole non bastano”. Ha poi annunciato l’intenzione di portare a Roma una proposta di sanatoria per il passato gestionale delle società dilettantistiche, per alleggerire il carico burocratico e dare ossigeno al volontariato sportivo.
Nel corso dell’incontro è emerso chiaramente quanto il Gruppo Sportivo Danilo Martelli rappresenti un pilastro identitario per il territorio, una scuola di sport ma anche di vita. E mentre si celebrano i 75 anni di storia, la sfida è già aperta per i prossimi: resistere, crescere e continuare a formare giovani atleti e cittadini.
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