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Alla Brunenghi c'è un nuovo bistrot: è il regalo di Antiquaria

Alla Fondazione la sala realizzata con la donazione dell’associazione

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

10 Luglio 2025 - 18:54

Alla Brunenghi c'è un nuovo bistrot: è il regalo di Antiquaria

CASTELLEONE - Una sala accogliente, rinnovata con gusto, pensata per far sentire i nonni e i pazienti, ma anche i parenti che li vanno a trovare, un po’ più a casa. È stato inaugurato il nuovo bistrot della Fondazione Brunenghi, la storica struttura socio assistenziale di Castelleone, cuore pulsante del sostegno agli anziani e ai malati del territorio. E il merito di questo regalo così concreto va tutto a Castelleone Antiquaria che, con una donazione da 25mila euro, ha finanziato l’intera ristrutturazione e l’arredamento del locale.

«Un dono fatto con il cuore – racconta la presidente Pupilla Bergo – per allietare le giornate dei nostri nonni».
Non si tratta di parole di circostanza: chi conosce l’associazione sa quanto il legame con la comunità sia profondo e sincero.
Il celebre mercatino mensile dell’antiquariato, diventato un punto di riferimento per espositori e visitatori da tutta la regione, non è solo una vetrina di collezionismo e passione, ma anche un motore di solidarietà. E questa donazione ne è la prova più tangibile.

La cerimonia di inaugurazione è stata partecipatissima. Alla messa celebrata alle 9.45 dal parroco don Giambattista Piacentini, erano presenti oltre duemila castelleonesi. Una vera festa, con la presenza dei massimi dirigenti della struttura – il presidente Stefano Biaggi e il direttore Rino Ferri – e con il Corpo Bandistico Verdi a rallegrare l’atmosfera. A seguire, il tradizionale taglio del nastro, affidato alla stessa Bergo, accompagnata dal vice William Parmesani, in un momento ricco di emozione e gratitudine.

Il nuovo bistrot, oltre a rappresentare un salto di qualità dal punto di vista estetico e funzionale, è un segnale forte: prendersi cura degli anziani significa anche garantire loro spazi belli, dignitosi, vivibili. Non solo assistenza, ma qualità della vita. E se c’è un merito da riconoscere a Castelleone Antiquaria è proprio quello di aver intuito e abbracciato questa filosofia.
«Abbiamo voluto restituire qualcosa a chi ci ha dato tanto», si sente spesso ripetere da chi partecipa alle attività dell’associazione. Ed è difficile trovare un modo più concreto e gentile di questo: offrire un luogo dove chi vive nella struttura possa chiacchierare, sorseggiare qualcosa, sentirsi accolto.

In un’epoca in cui l’attenzione ai giovani di una volta rischia spesso di ridursi a protocolli e numeri, gesti come questo ricordano a tutti il valore dell’umanità. Alla Brunenghi, oggi, c’è un luogo in più in cui vivere il presente con serenità. Merito di chi, anche attraverso la passione per l’antico, sa costruire qualcosa di nuovo.

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