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CREMONA. LA CITTÀ CHE CAMBIA

Il polo logistico avanza, ma serve il ‘bollo green’

Prosegue l’iter burocratico per l’insediamento di via Sesto, resta da superare la Via

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

10 Luglio 2025 - 05:10

Il polo logistico avanza, ma serve il ‘bollo green’

CREMONA -  Proseguono a ritmo serrato le attività progettuali, per il momento di uffici e studi di progettazione, per il nuovo insediamento logistico di via Sesto. Dopo l’approvazione del Piano attuativo da parte della giunta comunale e la fase di osservazioni cittadine, il progetto è ora entrato nella fase cruciale dei permessi di costruire.

Il Piano attuativo interessa un’area di circa 156.000 mq posto a est con la zona industriale di via de’ Berenzani, ad ovest con il Comune di Sesto Cremonese ed è delimitato a nord da via delle Viole e a sud da via Sesto. L’insediamento prevede, oltre alla costruzione degli edifici destinati alle attività logistiche, opere di urbanizzazione come l’ampliamento di via Sesto e la realizzazione di una rotonda su via delle Viole e la creazione di un’area verde in continuità con il paesaggio.
Il progetto si inserisce nella trasformazione di quel comparto di città in centro logistico e infrastrutturale: l’area sul quale dovrebbe sorgere il nuovo insediamento rientra infatti nella zona logistica semplificata recentemente approvata per le province di Cremona e Mantova. La stessa sorte riguarderebbe anche la vicina area ex-SCAC, con estensione di 76.000 mq, le cui prescrizioni specifiche definiscono di privilegiare, in sede di pianificazione attuativa, oltre alle funzioni produttive, le destinazioni commerciali e terziarie (come un polo logistico). Anche l’area ex Scac, rientra nella Zls, all’interno della quale l’insediamento di nuove attività economiche è agevolata da sgravi fiscali.

Nella seduta di lunedì in Provincia sono state presentate le integrazioni documentali del caso: mentre la convenzione attende solo la firma definitiva, sono in corso le procedure per ottenere le autorizzazioni edilizie. Il permesso relativo all’edificio principale, già dotato del parere favorevole dei vigili del fuoco, è in attesa del via libera finale della Commissione paesaggio, chiamata a esprimersi sulle soluzioni cromatiche delle facciate. Più complessa risulta invece la situazione per le opere di urbanizzazione, il cui iter è attualmente sospeso a causa di alcune richieste di integrazione avanzate dagli uffici tecnici comunali.

La vera sfida per il progetto resta però la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), disposta dalla Provincia dopo le pressioni di comitati cittadini e associazioni territoriali. In particolare, sarà necessario analizzare l’impatto viario complessivo, considerando anche altri interventi programmati nell'area, come la nuova tangenziale che andrà a confluire nella rotatoria di Cà de Berenzani. Proprio quest’ultimo nodo stradale potrebbe essere oggetto di un ampliamento, per il quale il proponente ha già presentato uno studio di fattibilità.

Entro settembre tutti i documenti dovranno essere consegnati agli uffici provinciali per avviare la Conferenza dei Servizi, il processo partecipativo che coinvolgerà tutte le amministrazioni interessate. Martedì scorso sono scaduti i termini per richiedere ulteriori integrazioni al progetto, a poche settimane dalla chiusura della fase preliminare del progetto.
Con l’avvio della conferenza dei servizi si dovrebbe aprire un percorso di presentazione pubblica e di condivisione con gli stakeholders del territorio del progetto di insediamento logistico. Tra gli approfondimenti richiesti dalla Provincia prima di disporre la valutazione di impatto ambientale c’era l’integrazione dello studio sulle emissioni atmosferiche, ma le risposte fornite dal proponente erano risultate incomplete, le simulazioni presentate apparivano sottostimate e presentavano alcune inesattezze.

Il percorso verso la realizzazione del polo logistico prosegue ora tra iter burocratici e attente valutazioni ambientali, mentre il dibattito sul suo impatto sul territorio rimane aperto.

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