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Caso scuola: il Sacchi dice sì a San Giovanni

Accettata dall’istituto di Piadena Drizzona la richiesta d’ingresso nel Comprensivo

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

08 Luglio 2025 - 19:47

Caso scuola: il Sacchi dice sì a San Giovanni

SAN GIOVANNI IN CROCE - Doppio parere positivo, da parte del collegio docenti e del consiglio d’Istituto del Comprensivo Sacchi di Piadena Drizzona, all’ingresso delle scuole di San Giovanni nell’Ic. I due organi scolastici si sono riuniti alla fine di giugno accettando di fatto la richiesta del sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari, di cambiare Ic passando dal Dedalo 2000 di Gussola al Sacchi. In entrambi i casi l’approvazione è stata all’unanimità.


Il dirigente scolastico Umberto Parolini spiega che «per il collegio docenti non ci sono state segnalazioni o interventi particolari». mentre per quanto riguarda il consiglio d’istituto è intervenuto un genitore, che aveva partecipato all’assemblea pubblica indetta dai genitori che hanno figli frequentanti Dedalo a Solarolo Rainerio per discutere della possibile uscita di San Giovanni.

«Mi è stato riferito che in assemblea sono stati espressi timori sul diverso metodo didattico adottato da San Giovanni, il quale verrebbe modificato in caso di cambio di istituto. Posso tranquillizzare i genitori e le famiglie che anche in caso di cambio di Ic il metodo educativo e didattico rimarrebbe inalterato e la scuola senza zaino proseguirebbe per la primaria di San Giovanni in Croce. Inoltre anche l’orario settimanale che vede la secondaria di primo grado a casa il sabato non verrebbe modificato. Nell’Ic Sacchi abbiamo già una scuola con la didattica montessoriana (la primaria di Calvatone, nda) che ha una metodologia diversa ma non per questo le altre scuole primarie hanno subito modifiche. Da parte mia c’è massimo rispetto nell’accogliere le peculiarità delle scuole di San Giovanni, è una formula di arricchimento per tutti». Sui numeri della scuola Parolini precisa che «a settembre 2025 abbiamo 720 studenti iscritti e i numeri sono sempre oscillati tra i 700 e i 750».


Nelle prossime settimane proseguiranno, per la parte burocratica, le approvazioni delle giunte comunali degli enti locali che non si sono ancora espressi in merito all’ingresso di San Giovanni nel Sacchi. Se i comuni di Dedalo 2000 hanno inviato un documento unitario che esprime la contrarietà alla scelta e la richiesta dell’apertura di un tavolo di concertazione con la Provincia di Cremona come ‘regista’, dall’altra parte c’è stata l’approvazione, per ora di Piadena Drizzona e Torre de’ Picenardi e prossimamente di Calvatone, Isola Dovarese e Pessina Cremonese. La decisione definitiva verrà presa in settembre dalla Provincia.

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