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ALTRO WEEKEND SENZA VASCA

La piscina estiva resta inagibile: attesi i controlli tecnici

Aperti olimpionica e parco, ma cresce l’apprensione per una stagione ‘al coperto'

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

07 Luglio 2025 - 05:30

La piscina ’estiva resta inagibile: attesi i controlli tecnici

Nel riquadro l'assessore Luca Zanacchi

CREMONA - Un altro weekend senza la piscina comunale scoperta per i cremonesi. La vasca ‘convertibile’ degli impianti di piazzale Azzurri d’Italia resta inagibile per via delle «pesanti infiltrazioni, un problema annoso che non è riconducibile né alla gestione di Forus né a quella precedente di Sport Management». Così aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore allo sport Luca Zanacchi. In settimana i tecnici del nuovo gestore Forus hanno svolto accertamenti sull’impianto e nei prossimi giorni riferiranno all’assessore allo sport lo stato di salute della vasca, gli interventi necessari e la possibile riapertura al pubblico. «Dobbiamo aspettare – spiega Zanacchi – quel momento per capire quando la piscina convertibile potrà tornare fruibile». Insomma le problematiche affliggono la vasca scoperta della piscina comunale si trascinano ormai da mesi e sull’estate cremonese aleggia il dubbio di un’intera stagione all’asciutto. O meglio, al coperto, perché — come specifica Zanacchi — la piscina non è chiusa: «Resta aperta e operativa la vasca olimpionica coperta, con la vasca didattica e tutto il parco fruibile».

E nel frattempo le lamentele dei cittadini non si placano, tra chi si lancia in polemiche social sul disservizio che si è trascinato per tutto il torrido mese di giugno appena trascorso e chi si attrezza per ‘migrare’ verso altri impianti della provincia o del piacentino.

Non erano mancate, già nelle scorse settimane, le polemiche politiche: le minoranze in consiglio comunale avevano depositato un’interrogazione all’assessore Zanacchi per chiedere chiarimenti e certezze «sull’impianto rimasto chiuso e inaccessibile e i lavori che procedono a rilento». A firmare la nota erano stati i capigruppo d’opposizione uniti sul tema degli impianti sportivi comunali Alessandro Portesani (Novità a Cremona) e Chiara Capelletti (Fdi) come primi firmatari e Jane Alquati (Lega), Marco Olzi (Fdi), Andrea Carrasai (Forza Italia) e Paola Tacchini (M5s - Cremona Cambia Musica). Il tutto era, per la minoranza, «una grave mancanza di rispetto per i cittadini cremonesi lasciati senza risposte e senza certezze».

Chiamato in causa da più parti era intervenuto allora anche l’assessore alla partita, partendo da un’osservazione: «Mentre i cittadini entrano ed escono dalla piscina comunale, non poteva mancare la polemica estiva». Il pubblico di utenti della piscina continua a sfruttare i servizi attivi e per questo, per l’assessore, «urge correggere qualche interpretazione ‘non corretta’ e chiarire nel dettaglio qual è la situazione della piscina comunale. L’impianto è aperto dalle 9 alle 20 dal lunedì alla domenica. Sono aperti i corsi di nuoto per tutti i livelli, è funzionante il camp estivo del gestore e la piscina ogni giorno accoglie i bambini e le bambine di camp esterni». Sul fronte dei lavori arriva poi la smentita alle accuse di scarsa trasparenza: «La vasca convertibile non è oggetto dell’intervento che sta procedendo regolarmente, secondo i tempi stabiliti, sulla vasca anni ‘70 e gli spogliatoi». Infine Zanacchi si concentra su «alcuni difetti strutturali che sconta la vasca estiva, che ne limitano l’utilizzo ad una quota importante di cittadini. La forma della vasca, infatti, presenta una profondità minima di 2 metri e raggiunge i 4 metri di profondità. Sui due lati corti presenta un bordo molto alto che impedisce qualsiasi attività se non il nuoto agonistico, di fatto quando si è in acqua non ci si può fermare e non esiste modo per interrompere il nuoto se non appendendosi alle corsie (le corde galleggianti con le boe bianche e rosse). La sua profondità e la struttura della vasca negli anni scorsi è sempre stata un limite palese alle attività di carattere ludico ricreative». Non sarebbero mancate, negli anni scorsi, le lamentele proprio per la profondità e le richieste di usufruire della più sicura vasca olimpionica.

Nonostante questo molti cittadini, soprattutto chi non può contare su un abbonamento nelle società sportive locali, aspettano ansiosamente la riapertura della vasca estiva per poter sfuggire alla calura in un impianto attrezzato e funzionante.

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