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SPINO D'ADDA. L'INIZIATIVA

Ecco il campus antimafia

Trenta giovani alla tenuta ‘Terre e libertà’ con i volontari della Cgil e ‘Una casa anche per te’. Lavori di manutenzione e un incontro a cura dell'Anpi con un gruppo di palestinesi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

05 Luglio 2025 - 21:08

Ecco il campus antimafia

SPINO D'ADDA - Grande partecipazione di ragazzi e adolescenti al primo dei due campus estivi alla tenuta ‘Terre e libertà’ di via Fornace. Una trentina gli iscritti alla settimana che si è conclusa oggi, arrivati dal Cremasco e dai territori vicini. I ragazzi e ragazze over 14 sono stati affiancati dai volontari e dal personale dello Spi Cgil della Camera del lavoro territoriale di Cremona e di ‘Una casa anche per te onlus’. Per una settimana si sono dati da fare in attività lavorative, a partire dalle piccole manutenzioni di cui hanno bisogno la tenuta da 40mila metri quadrati, ma anche la villa padronale, l’edificio che gli ex proprietari avevano costruito come sala ristorante e auditorium e gli altri spazi comuni, a cominciare dalle strutture sportive all’aperto.

Il secondo turno del campus scatterà lunedì, ancora per adolescenti e giovani. Nei giorni scorsi, inoltre, è stata organizzata una giornata con la collaborazione dell’Anpi spinese, in cui alcuni testimoni palestinesi hanno condiviso con le loro drammatiche esperienze e raccontato la situazione nella Striscia di Gaza. Un pomeriggio all’insegna della pace, a cui ha fatto seguito una cena conviviale.

La tenuta era stata sequestrata nel 2011 e confiscata nel 2013. Il 9 dicembre 2022 era stata sgomberata e destinata al Comune di Spino d’Adda, che a sua volta — come detto — l’ha assegnata temporaneamente alla Camera del lavoro territoriale di Cremona, al sindacato dei pensionati della Cgil di Cremona e a ‘Una casa anche per te’. A febbraio 2023 l’ente lombardo aveva approvato una risoluzione per rivedere i criteri per l’erogazione dei contributi regionali destinati al recupero dei beni confiscati e per valutare un’eventuale modifica normativa, così da aumentare le soglie di cofinanziamento previsto per i singoli progetti. Una possibilità per ottenere fondi per la futura gestione della tenuta.

Poi la visita di Paola Pollini, presidente della commissione antimafia della Regione. La tenuta è il secondo bene confiscato più esteso della Lombardia: una lussuosa villa con varie dependance, centro benessere, area ristorante con piscina, maneggio con box, campo dal calcetto e parco di decine di migliaia di metri quadrati.

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