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Anziani: i centri sociali gestiti ancora dall’Aup

Rinnovata la convenzione col Comune: «Luoghi di incontro sociale, culturale e ricreativo»

La Provincia Redazione

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30 Giugno 2025 - 05:15

Anziani: i centri sociali gestiti ancora dall’Aup

Un centro sociale per anziani. Nei riquadri, Marina Della Giovanna e Francesca Romagnoli

CREMONA - Per il periodo 2025–2026 i Centri sociali per anziani saranno ancora gestiti da Aup - Associazione Unitaria Pensionati di Cremona, con la quale è stata rinnovata la convenzione da parte del Comune di Cremona (Settore Politiche Sociali). I Centri sociali per anziani sono strutture di servizio territoriale a livello comunale, costituiscono luoghi di incontro sociale, culturale e ricreativo. Il loro funzionamento ha rappresentato sin dalla loro istituzione un’importante risorsa di incontro e aggregazione per la popolazione anziana cremonese.

Come previsto dalla convenzione, l’Aup si impegna a promuovere attività informative e coinvolgere gli anziani in attività di volontariato sociale, a sviluppare attività ricreative e culturali attraverso visite di luoghi o strutture sia nell’ambito urbano che extraurbano, organizzando viaggi e soggiorni, partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici, ad eventi culturali, sportivi, ricreativi della vita cittadina, a promuovere attività ludico-motoria (organizzazione di corsi di ginnastica riabilitativa presso Centri o palestre di proprietà comunale o di enti vari convenzionati), attività hobbistica, artigianale, artistica allo scopo di mantenere vivi mestieri tradizionali.

Tutto questo per incoraggiare le relazioni interpersonali tra gli anziani e tra questi e le persone appartenenti ad altre fasce d'età. «L’Associazione Unitaria Pensionati Cgil-Cisl-Uil Odv si costituisce nel 1990 con il compito di tutelare gli interessi dei pensionati e promuovere attraverso il volontariato la loro socializzazione con attività culturali e ricreative. Aup è l’unica esperienza di questo tipo a livello nazionale e di questo ne andiamo fieri. Sempre più è nostra intenzione collaborare e fare rete con altre associazioni che perseguono gli stessi obiettivi.

Superata con grande difficoltà la pandemia da Covid, l’associazione ha riaperto i centri sociali di aggregazione continuando nella missione verso gli anziani e pensionati più deboli. I nuovi modi di vivere e i nuovi bisogni hanno determinato un cambiamento radicale del nostro modo di essere associazione, con un approccio più dinamico nell’offerta di socializzazione e aggregazione, con proposte rivolte anche ad altre fasce di età cercando dove è possibile una relazione tra giovani e anziani.

È inoltre attiva una proficua collaborazione con i Comitati di Quartiere per l’organizzazione di eventi, nonché con la Croce Rossa di Cremona e l’Auser che mettono a disposizione il proprio personale medico e infermieristico nei cinque Centri», dichiara il presidente Lorenzo Gizzi.

«Siamo molto liete del rinnovo della convenzione che da anni il Comune ha con l'Associazione Unitaria Pensionati, che ringraziamo per l'importante attività sin qui svolta. La presenza dei Centri Sociali per Anziani in diversi quartieri della nostra città è importante per favorire l’aggregazione, la socialità e anche il senso di appartenenza degli anziani alla collettività, fondamentali per contrastare la solitudine. Sappiamo infatti che una percentuale significativa della popolazione over 60 cremonese vive sola e che solitudine e isolamento sociale hanno conseguenze molto negative sul benessere psico-fisico e sulla qualità della vita dell'anziano», dichiarano l’assessora alle Politiche Sociali e Fragilità, Marina Della Giovanna, e l’assessora ai Quartieri e Reti di comunità, Francesca Romagnoli, che aggiungono: «Sono dunque importanti anche le connessioni tra le numerose realtà associative attive nei quartieri cittadini e le occasioni di incontro tra le diverse comunità generazionali che insieme possono promuovere».

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