L'ANALISI
29 Giugno 2025 - 05:10
CREMA - Bagni proibiti e discariche abusive. Un’estate difficile lungo il Vacchelli e il Serio, dove in barba ai divieti, al rispetto ambientale e alle regole c’è chi si sente libero di fare ciò che vuole. Il ‘Mare dei poveri’ è sempre stata una tradizione cremasca, ma è pur vero che i bagni sono vietati, per l’estrema pericolosità del canale.
Sia per la forte corrente, sia per le sponde lisce che, lungo buona parte del suo corso, rendono complicato risalire. Purtroppo le cronache, negli anni, si sono riempite di tragedie in quelle acque. Il gran caldo degli ultimi giorni ha aumentato i tuffatori. E con sempre più gente lungo il canale, inevitabilmente crescono anche gli episodi di inciviltà, con bivacchi e rifiuti abbandonati, ad esempio in zona Santo Stefano.
Da qualche tempo a questa parte si è aggiunto anche un altro problema, come racconta un cicloamatore. «Non percorro più la ciclabile lungo Vacchelli. Si incontrano persone che si sono appropriate dei vari spezzoni di canale e non facilitano il passaggio ai ciclisti. Mi è capitato di ricevere insulti da parte di chi aveva un evidente elevato tasso alcolico». Oltre al divieto di balneazione, lungo il corso d’acqua artificiale è in vigore anche quello di bivaccare e accendere fuochi.
I controlli spettano ovviamente alle forze dell’ordine e per quanto riguarda il tratto cittadino, la polizia locale con l’estate aumenta l’attenzione, come conferma il comandante Dario Boriani: «La sorveglianza del territorio e il pattugliamento comprendono anche il monitoraggio lungo il corso del canale, così come di quello del fiume Serio. Far rispettare i divieti vigenti è compito di tutte le forze di polizia».
Gli agenti fanno il possibile, ma certo i chilometri di sponde non possono essere presidiati 24 ore su 24. Stesso discorso vale ovviamente per gli operatori del commissariato e per i carabinieri. Tanto meno il corso del fiume che taglia in due la città, la cui sorveglianza è resa ancora più complicata dalla presenza di una folta vegetazione lungo le sponde. Come per il Vacchelli, anche nel Serio è vietato fare il bagno.
Gli strumenti tecnologici a disposizione del comando di piazzetta Croce Rossa possono aiutare nelle verifiche, ad esempio l’utilizzo del drone in dotazione. In questo caso, però, le indicazioni ministeriali sono precise. Si può alzare in volo per un monitoraggio di tipo ambientale, ad esempio verificare se in una determinata zona ci siano accumuli di rifiuti, ma non per controlli sulle persone. Al momento gli agenti, formati per l’utilizzo del drone, se ne servono soprattutto per il controllo della viabilità. Poi c’è la costante collaborazione con le guardie del Parco del Serio, che possono a loro volta segnalare e intervenire, specialmente nel caso di fuochi accesi nelle aree boschive, magari per grigliate. Da sempre l’ente è in prima linea nella vigilanza sul rispetto delle regole, che riguardano anche i bivacchi al laghetto dei Riflessi a Ricengo, meta dei fan del film premio Oscar ‘Chiamami col tuo nome’ e non solo. Alcune aree attrezzate, come quella per i picnic sulla sponda sinistra del Serio, a Crema, sono state trasformate in passato in vere e proprie discariche.
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