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CREMA. LA FESTA

Cremaschi a Como per il 50° di ordinazione

Il cardinale Cantoni celebra la messa per il suo anniversario e quelli di monsignor Manenti, don Pavesi e don Lunghi. Oltre 50 fedeli da Sergnano e Bagnolo con i sindaci e il vescovo Gianotti

Giovanni Ricci

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28 Giugno 2025 - 17:58

Cremaschi a Como per il 50° di ordinazione

COMO - Questa mattina nella cattedrale di Como, il cardinale Oscar Cantoni, già vescovo di Crema e ora alla guida della diocesi lariana, ha celebrato i 50 anni di ordinazione sacerdotale sua e dei confratelli cremaschi. E alla messa, ma anche alla parentesi conviviale che ha fatto seguito, hanno preso parte i cremaschi che hanno percorso per mezzo secolo lo stesso cammino religioso e condividono con il cardinal Cantoni, oltre all’amicizia, la data di ordinazione: il 28 giugno 1975. Sono monsignor Franco Manenti, ex vicario a Crema e oggi vescovo a Senigallia, e don Mario Pavesi, parroco di Bagnolo. Assente, invece, per impegni legati al suo imminente pensionamento, don Piero Lunghi, parroco che in settimana lascerà l’Unità pastorale che comprende Pieranica, Quintano, Torlino e Azzano. Molti i parrocchiani arrivati dal Cremasco, per seguire la funzione religiosa.

Il cardinale Cantoni ha invitato alla celebrazione tutti i vescovi della Lombardia, con l’arcivescovo metropolita Mario Delpini. Con loro anche i vescovi di Crema Daniele Gianotti e Cremona Antonio Napolioni, oltre al cremasco vescovo emerito Rosolino Bianchetti. Il duomo lariano alle 10 era stipato, in prima fila il prefetto comasco Corrado Conforto Galli (in precedenza a Cremona).

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Il sindaco Aiolfi, monsignor Bianchetti, monsignor Manenti, il cardinal Cantoni, don Pavesi, il presidente del Parco del Serio Monaci, il vescovo Gianotti, i sindaci Romanenghi e Giroletti in cattedrale a Como

Una cinquantina i parrocchiali giunti da Sergnano con il sindaco Mauro Giroletti a bordo di un pullman per condividere con i compaesani monsignor Manenti e don Pavesi la celebrazione. Con loro un gruppo di Bagnolo, con il primo cittadino Doriano Aiolfi, ma anche il sindaco Feruccio Romanenghi di Ricengo e Basilio Monaci, presidente del Parco del Serio. Prima della celebrazione è stato letto un messaggio che papa Leone XIV ha inviato per l’occasione: «Ci congratuliamo, con tutto il cuore, per questo felice giubileo». La messa è durata quasi due ore. Alle 11.45, un lungo applauso. Il cardinale Cantoni, nella sua omelia, ha sottolineato: «Siate tutti benvenuti in questa chiesa per ringraziare il Signore, insieme a me, per il dono di 50 anni di sacerdozio. Vi ringrazio della vostra presenza, espressione grande di affetto. Abbiamo dedicato noi stessi, senza fare del dono ricevuto una sorta di privilegio, ma solo un’occasione di servizio. Chiamati dal padrone a lavorare nella sua vigna. Cinquant’anni sono lunghi da narrare. Ma siamo contenti di essere preti. «Fare il prete è un’impresa», ha rimarcato monsignor Manenti, visibilmente emozionato come lo stesso Cantoni e don Pavesi, che ha detto: «Tutto è grazia, come cerco di ricordarmi sempre in questo periodo, quando molte persone si sentono quasi in dovere di ringraziarmi».

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