L'ANALISI
26 Giugno 2025 - 05:20
CREMONA - Andrea Nocerino è il più giovane sovrintendente di un teatro di tradizione in Italia, ha 34 anni, è musicista nella città di Monteverdi e Ponchielli, ma anche di Amati, Stradivari e Guarneri del Gesù. È un under 35, età anagrafica dei bandi per giovani, e dal 1° luglio sarà a capo del Ponchielli. Un giovane in posizione apicale. Non l’unico. Al Museo del Violino c’è Riccardo Angeloni, conservatore, 32 anni; al museo Diocesano promette di fare molto bene Francesco Ceretti, trentenne che firmerà la curatela della mostra su Boccaccio Boccaccino e, sempre al Diocesano, il conservatore Stefano Macconi che ha 37 anni e mostra un dinamismo elegante da tener d’occhio. Si tratta di un bel quartetto di under 40 per un territorio che vanta una delle popolazioni più anziane del Paese. Su questo aspetto punta, all’indomani della nomina del violoncellista a sovrintendente, presa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione del teatro, il sindaco Andrea Virgilio, che spiega: «Andrea è un giovane che ha costruito il suo percorso anche all’interno delle istituzioni culturali di Cremona. La sua nomina è il riconoscimento del merito, della competenza, dell’impegno quotidiano — spiega —. Ma è anche un segnale forte: Cremona crede nei suoi talenti, li fa crescere, li mette nelle condizioni di assumere ruoli di responsabilità. Come è stato bello vedere un trentenne assumere un ruolo prestigioso all’interno del Museo del Violino, sarà altrettanto significativo accompagnare Andrea nel suo nuovo incarico al Ponchielli».
E prosegue il primo cittadino: «E proprio al Museo del Violino, anche il nuovo conservatore delle Collezioni liutarie, Riccardo Angeloni è un trentenne. Un altro giovane professionista chiamato a un incarico di grande responsabilità. Due nomine che parlano lo stesso linguaggio: fiducia, futuro, investimento sui giovani. Segnali chiari di una città che non si limita a custodire la cultura, ma la rinnova, la trasmette, la rilancia. In un tempo in cui la cultura è spesso terreno di scontro o oggetto di ingerenze, scegliere figure competenti, indipendenti e appassionate è un atto limpido, coraggioso, profondamente democratico. Perché una cultura libera, viva e ben governata è sempre un presidio di democrazia. Nocerino è una figura preparata, seria, discreta. Saprà ascoltare, costruire alleanze, valorizzare le energie che animano il Ponchielli e l’intero panorama culturale cremonese. Cremona deve sempre più riconoscersi come una città che fa crescere i suoi giovani, li accompagna, li sostiene, li affida con fiducia a ruoli di guida quando è il momento giusto».
Il sindaco conclude così: «Un grazie autentico ad Andrea Cigni per il cammino fatto insieme: per la passione, l’ironia, i sorrisi, la generosità, e quella rara empatia che ha portato nel lavoro quotidiano. Il suo contributo ha lasciato un segno vero e resterà parte viva della storia del Ponchielli — sottolinea —. Come ricordava Italo Calvino, ‘prendere la vita con leggerezza non significa superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore’: è questa la leggerezza responsabile con cui immaginiamo la cultura cremonese, libera e viva, capace di guidare il cambiamento senza perdere profondità. Ora si apre una nuova fase. Con entusiasmo, con coraggio e con lo stesso amore per la cultura che tiene unita questa comunità. Perché quando cresce la cultura, cresce anche Cremona».
L’assessore alla Cultura, Rodolfo Bona ha commentato: «Sono molto felice della nomina di Nocerino, che ho avuto modo di conoscere durante quest’anno di lavoro comune, apprezzandone la serietà, la professionalità, l’equilibrio e le sicure competenze. La scelta risponde alle caratteristiche che ho auspicato e condiviso con il sindaco e la giunta: conoscenza del teatro e del rapporto con il territorio e con le altre realtà culturali operanti nel settore; conoscenza ed esperienza relative alle dinamiche strategiche per il teatro e la città (ad esempio del lavoro che si è fatto e che si dovrà proseguire per il consolidamento del Festival Monteverdi); prosecuzione del lavoro egregio già condotto da Cigni, al quale Nocerino ha dato un importante contributo. Penso che il nuovo sovrintendente saprà operare conciliando continuità e capacità d'innovazione. Credo che la scelta del Cda — e la sua rapidità — siano un bel segnale per il Ponchielli e la cultura della città».
Luca Burgazzi, assessore al Turismo e alla città dei giovani, osserva, in sintonia con quanto affermato dal sindaco Virgilio: «Credo sia un bel segnale di voglia di trasformare la retorica che spesso accompagna la valorizzazione dei giovani con scelte e azioni concrete. Nocerino è persona di spessore, musicista dalla formazione e dai gusti raffinati, una persona cresciuta a Cremona artisticamente e che credo al teatro possa dare un ottimo contributo. È un bel segnale che una delle istituzioni più prestigiose della città venga guidata da un giovane professionista è una scelta coraggiosa. Ma penso anche al ruolo di Riccardo Angeloni all’interno del Museo del Violino, in qualità di conservatore delle collezioni liutarie. È bello che in una città che vanta una popolazione molto anziana a farsi strada siano i giovani, vuol dire che c’è voglia di costruire futuro con azioni concrete e destinate a influire fin dal presente».
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