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CREMONA

Andrea Nocerino è il nuovo sovrintendente del Teatro Ponchielli

La nomina è arrivata all’unanimità dal CdA al termine di una lunga seduta: prende il posto di Andrea Cigni, destinato al Lirico di Cagliari. Scelta in continuità e tempi record per garantire stabilità alla Fondazione: approvati anche i cartelloni della stagione 2025/2026

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

24 Giugno 2025 - 20:12

Andrea Nocerino è il nuovo sovrintendente del Teatro Ponchielli

Nel riquadro Andrea Nocerino

CREMONA - Il nuovo sovrintendente del teatro Ponchielli è Andrea Nocerino, nominato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione. La decisione è stata comunicata ai soci sul fare delle otto di ieri sera con una lettera di condivisone della scelta. A 34 anni, Nocerino è il sovrintendente più giovane d’Italia.

È stato un lungo Cda, iniziato alle 16 e finito alle 19,50. La seduta del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, presieduto dal sindaco Andrea Virgilio e composto da Franco Mazzini, vice presidente e dai consiglieri Cristiana Mainardi, Sarah Triboldi, Laura Zatti era stata fissata per l’approvazione dei cartelloni della prossima stagione a cui ha fatto seguito la nomina del nuovo sovrintendete che succede ad Andrea Cigni, di cui è stato assistente in questi ultimi anni, ricoprendo, anche il ruolo, di Project & Development Manager.

Si tratta di una scelta in continuità e fatta in tempi brevissimi. La notizia della nomina a sovrintendente del Lirico di Cagliari di Cigni era infatti arrivata la sera del 4 giugno scorso, alla vigilia dell’avvio del Festival Claudio Monteverdi, diventato festival di interesse internazionale. Ieri pomeriggio, dopo aver illustrato i cartelloni della prossima stagione 2025/2026, Cigni è partito per Roma. «I cartelloni sono stati approvati dal Cda e di questo sono felice — ha commentato l’ex sovrintendente —. Per me si sta chiudendo un ciclo, ringrazio questo Cda per la correttezza e l’affetto che mi ha dimostrato e con cui è stato un piacere e un onore lavorare». Ed è stato solo allora che il Consiglio di amministrazione ha definito e affrontato il delicato tema della successione, una successione senza scossoni e caratterizzata da tempi velocissimi.

Raggiunto telefonicamente Nocerino ha avuto parole di ringraziamento per la nomina: «Ringrazio il Consiglio di amministrazione e il presidente della Fondazione Virgilio per la stima e la fiducia rivoltemi. Accolgo questo incarico con profondo orgoglio, consapevole del valore del percorso che mi ha preceduto e con lo sguardo rivolto al cuore dell’identità artistica del Teatro Ponchielli. A partire dalla straordinaria ricchezza del contesto cremonese, lavorerò con l’eccellente squadra di professionisti del Teatro, dal palcoscenico agli uffici, unendo visione, strategia e competenze operative».

Nocerino si è diplomato in violoncello presso il conservatorio Claudio Monteverdi, conosce la realtà cittadina e ha collaborato con le principali istituzioni musicali cremonesi. Durante la pandemia, Nocerino rese omaggio ai medici dei Samaritan’s Purse, suonando il suo violoncello in mezzo alle tende montate davanti all’ospedale. È questa un’immagine che racconta di un artista che sa porsi in dialogo con la realtà in cui vive e opera. In questa direzione si è mossa la sua attività precedente all’incarico di Project & Development Manager presso la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, dove ha affiancato i principali progetti di sviluppo contribuendo all’attivazione di importanti relazioni istituzionali, all’elaborazione di policies pubbliche, alla partecipazione a progetti Pnrr, al fundraising e alla valorizzazione del Monteverdi Festival.

«Violoncellista, nel corso del suo percorso come concertista ha condiviso il palco con affermati interpreti e con alcuni tra i migliori musicisti della sua generazione. Con questi si è esibito in contesti di assoluto rilievo in Italia e all’estero. Ha inciso per Rai Radio3, Amadeus, Movimento Classical, con cui ha pubblicato il suo debutto discografico dedicato all’interpretazione bachiana e ad una prima mondiale di Marco Betta — si legge nella nota biografica diffusa dal Ponchielli —. In collaborazione con il Museo del Violino di Cremona, ha avuto il compito di incidere e catalogare il suono del Violoncello Stradivari ‘Stauffer’ (1700), sino a diventare il musicista affidatario dei violoncelli della collezione, per verifiche periodiche ed esibizioni in pubblico dedicate al loro magnifico suono. Oltre alla gestione delle arti performative e la produzione musicale e culturale, coltiva da sempre una profonda passione per la musicologia, la divulgazione e l’insegnamento».

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