Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

Coppiette in cerca di intimità scelgono il parcheggio del cimitero, ma restano tracce poco gradite

In via Camporelle, area defilata e tranquilla, sempre più segnalazioni di rifiuti lasciati dopo gli incontri notturni. Un cittadino affigge un cartello artigianale per invitare al decoro: «Pulite dopo... le fusa»

Dario Dolci

Email:

redazione@laprovinciacr.it

25 Giugno 2025 - 05:10

Coppiette in cerca di intimità scelgono il parcheggio del cimitero, ma restano tracce poco gradite

Uno scorcio del parcheggio del cimitero

CREMA - Se l’hanno chiamata via Camporelle, un motivo pure ci sarà. E se negli anni la toponomastica non è mai stata cambiata e seguita a rivelarsi più che azzeccata, significa che ci sono abitudini che nel tempo restano immutate e che la via che dal rondò del Brico porta ai Sabbioni continua a meritarsi il proprio nome. Belle abitudini, che però spesso si abbinano a cattive abitudini.

In via Camporelle è situato il cimitero Maggiore, luogo che di romantico ha davvero poco e di lugubre tanto, soprattutto di notte, ma che ha il pregio di trovarsi in una zona abbastanza isolata e comunque non troppo lontana dalle abitazioni, con ampio parcheggio e con spazi tranquilli tutto attorno. La duplice combinazione lo rende interessante alle coppiette che desiderano appartarsi per fare... le fusa senza essere disturbate. I frequentatori arrivano col buio, in automobile, cercano di infilarla il più possibile tra i cespugli per creare una sorta di intimità e per sottrarsi agli sguardi indiscreti di eventuali passanti, leggi voyeur. Lì, tra un’effusione e l’altra, la temperatura sale, i battiti aumentano e gli istinti irrefrenabili galoppano, insieme alle fantasie e alle voglie. Non al punto da perdere la lucidità, tuttavia, ragion per cui le cosiddette precauzioni non mancano, nemmeno nel momento della massima passione. E vengono prese. Del resto, mica vorremo pensare di raddrizzare la curva sempre crescente della denatalità, vero? Il problema è che poi, esaurito il desiderio, le precauzioni volano fuori dal finestrino, con tutto il loro carico di passione, e al mattino i passanti hanno un resoconto della notevole attività della notte precedente.

A qualcuno, l’abbandono sistematico delle cosiddette precauzioni, ha fatto girare le scatole al punto da esporre un cartello in cartone che, con termini coloriti invita a ripulire dopo... le fusa. È la prima volta che viene manifestato questo fastidio. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400