L'ANALISI
23 Giugno 2025 - 17:45
CINGIA DE’ BOTTI - Pieno sostegno alla proposta di nuovo collegamento viabilistico e ciclabile tra l’intersezione delle provinciali 7 e 70 e lo svincolo ‘Cingia Est’ sulla via Giuseppina. Ad esprimersi in tal senso è il sindaco di Cingia Nicolò Garavelli, durante l’incontro promosso in Provincia a Cremona con i sindaci del territorio casalasco, Regione Lombardia, Gal Oglio Po, e i vertici provinciali Roberto Mariani e Luciano Toscani.
Il dibattito si è concentrato su un nodo viabilistico strategico: Cingia de’ Botti, esclusa nel 2004 dal tracciato ufficiale degli itinerari Gal e oggi al centro di una proposta per colmare tale lacuna. L’idea riguarda un nuovo collegamento stradale a margine della provinciale 87, dall’intersezione con le provinciali 7 e 70 fino allo svincolo ‘Cingia est’ sulla via Giuseppina.
Questo tracciato risulterebbe strategico su più fronti: da un lato connette località come San Martino del Lago, Ca’ de’ Soresini e Solarolo Rainerio; dall’altro garantisce un accesso diretto, sicuro e attrezzato per cicloturisti e visitatori dell’autodromo di San Martino. Il percorso favorirebbe così l’esplorazione delle aree di Cingia de’ Botti, Vidiceto, Derovere, Ca’ de’ Cervi, Dosso de’ Frati e Solarolo Monasterolo. Particolarmente rilevante è la disponibilità dei gestori del circuito motoristico a cedere gratuitamente l'area necessaria lungo il confine dell’autodromo, offrendo un duplice vantaggio: da un lato, lo sviluppo del turismo sostenibile; dall’altro, una zona cuscinetto utile durante eventi ad alta affluenza come il mondiale Superbike, con un impatto ridotto sulla viabilità ordinaria.
Garavelli ha espresso pieno sostegno alla proposta, evidenziando l’opportunità di superare una storica esclusione dal sistema turistico del territorio: «Dopo oltre vent’anni – ha dichiarato – c’è finalmente la possibilità concreta di inserire il paese in un circuito di sviluppo, in sinergia con l’autodromo e i Comuni limitrofi. Questo intervento non solo valorizzerebbe l’area sul piano turistico, ma migliorerebbe anche la sicurezza stradale, oggi messa alla prova dal traffico legato al circuito». Toscani della Provincia ha sottolineato il valore della condivisione istituzionale: «La proposta è concreta, sostenuta dal territorio, e sarà oggetto di un percorso coordinato dalla Provincia, con l’obiettivo di inserirla nella progettualità da presentare alla Regione nell’ambito dell’aggiornamento dell’Accordo quadro per lo sviluppo territoriale».
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