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SAN MARTINO DEL LAGO

Cremona Circuit: «Leva per l’intero territorio»

Incontro in Provincia tra i rappresentanti dell’area: polo strategico per lo sviluppo

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

21 Giugno 2025 - 11:35

Cremona Circuit: «Leva per l’intero territorio»

SAN MARTINO DEL LAGO - Autodromo ‘Cremona Circuit’ di San Martino, traino per le prospettive economiche future di tutto il territorio casalasco. L’argomento è stato al centro di un incontro tenutosi giovedì pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Cremona. La riunione convocata dal presidente della Provincia Roberto Mariani e dal vicepresidente con delega alle aree omogenee Luciano Toscani, era dedicata appunto alla realtà dell’autodromo e alle prospettive di sviluppo collegate al territorio casalasco.

Ospite dell’incontro Guido Favalli, consulente tecnico dell’autodromo e interlocutore anche per le amministrazioni locali, che ha illustrato il quadro aggiornato delle attività e dei progetti legati al circuito sportivo. Presenti numerosi sindaci del Casalasco e i consiglieri regionali Matteo Piloni (Pd) e Riccardo Vitari (Lega), oltre al Gal Oglio Po, rappresentato dal presidente Domenico Maschi e dal direttore Giusy Botti.

Durante l’incontro è emersa con chiarezza l’importanza delle ricadute dell’autodromo sul territorio non solo per le gare di rilievo internazionale — come il Mondiale Superbike — ma per l’intero periodo di apertura, che coinvolge ogni anno circa 120mila persone tra piloti, team (che rappresentano un terzo del totale) e accompagnatori provenienti da tutta Europa e da Paesi extraeuropei. Favalli ha evidenziato alcune criticità e opportunità: dalla «carenza di ricettività locale», che costringe spesso gli ospiti a trovare sistemazione anche nella zona del Garda, all’esigenza di «migliorare i collegamenti ciclabili e viari tra il circuito e i centri abitati limitrofi», per evitare la chiusura della strada provinciale imposta dalle misure di sicurezza. Le principali priorità emerse: realizzare un collegamento ciclabile con Cingia de’ Botti, per migliorare la gestione dei parcheggi e l’accessibilità in sicurezza, la riqualificazione del tratto di SP 70 e completare il tratto ciclabile tra la frazione Ca’ de Soresini e il capoluogo, con una prospettiva di collegamento futuro fino a Solarolo Rainerio.

Toscani ha sottolineato come il progetto stia assumendo valore strategico per il Casalasco e per la provincia: «Non è solo la tappa della Superbike a muovere persone: l’intera attività dell’autodromo rappresenta una leva per il territorio. La Provincia si fa parte attiva per radunare idee e proposte, coordinarle e presentare in Regione Lombardia una progettualità condivisa. Abbiamo coinvolto il GAL Oglio Po per integrare questo percorso con l’Accordo quadro per lo sviluppo territoriale e le azioni di attrattività». Anche Piloni e Vitari hanno confermato «la disponibilità della Regione a valutare aggiornamenti dell’Accordo in chiave di mobilità sostenibile e potenziamento infrastrutturale, a condizione di ricevere una proposta unitaria dal territorio». Piloni ha aggiunto: «Bisogna abituarsi a ragionare in un’ottica territoriale. Regione Lombardia sta lavorando per valorizzare le aree omogenee come comunità di pianura, strumenti capaci di aiutare i Comuni senza togliere autonomia, ma rafforzando i servizi». Vitari ha ribadito: «Il modello cremasco di area omogenea ha dimostrato di essere più incisivo rispetto a percorsi frammentati. In Commissione Autonomia stiamo lavorando per costruire riforme concrete per i territori».

Significativo il sostegno del GAL Oglio Po, che con Maschi e Botti ha accolto con favore l’apertura di Regione Lombardia e confermato la disponibilità a sostenere l’iniziativa. «Questo progetto — ha dichiarato Maschi — è perfettamente in linea con la mission del Gal, che promuove le condizioni per lo sviluppo economico dell’area Oglio Po, contribuendo a rendere il nostro territorio sempre più attrattivo per persone e imprese». All’incontro hanno partecipato i sindaci di San Martino del Lago, Gussola, Casalmaggiore, Calvatone, Piadena Drizzona, Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce, Torricella del Pizzo, Martignana di Po, Solarolo Rainerio, Casteldidone e Tornata. Il prossimo passo sarà condividere una proposta territoriale concreta e richiedere un incontro istituzionale in Regione Lombardia, per presentare una progettualità condivisa tra amministrazioni locali, Provincia, Gal e autodromo, puntando a valorizzare un’infrastruttura che può diventare motore di sviluppo per tutto il Casalasco. 

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