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Cà del Ferro, detenuto ferisce agente al volto

I sindacati denunciano il sovraffollamento e la carenza di agenti di polizia penitenziaria

La Provincia Redazione

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23 Giugno 2025 - 11:05

Cà del Ferro, detenuto ferisce agente al volto

Sergio Gervasi e il carcere di Ca' Del Ferro

CREMONA - Detenuto nel reparto di isolamento di Cà del Ferro, ha aggredito, colpendolo al volto, un agente della Polizia penitenziaria «per futili motivi». Non è la prima volta. è accaduto sabato scorso. Ne ha dato notizia Sergio Gervasi della segretaria regionale Uilpa Polizia Penitenziaria Lombardia. «Erano circa le 18 quando l’uomo, un 40enne italiano con problemi psichiatrici, detenuto nel reparto di isolamento, ha aggredito il poliziotto, per futili motivi, colpendolo al volto». L’uomo «più volte si è reso responsabile di condotte illegali all’interno dell’istituto penitenziario».


L’agente è stato soccorso e portato al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore per accertamenti. Sull’episodio è intervenuto anche Pierpaolo Giacovazzo, segretario generale reggente della Uilpa Polizia Penitenziaria Lombardia. «L’evento — ha affermato Giacovazzo — rientra nell’ambito di una ormai rassegnata quanto paradossale prevedibilità, rispetto al quale non è più tollerabile come si intenda gestire i detenuti psichiatrici e, più in generale, quelli noncuranti del trattamento e delle regole penitenziarie».


Giacovazzo ha aggiunto: «Sono soggetti spesso recidivi, soprattutto perché non hanno nulla da perdere. Il sistema sanzionatorio appare molto debole e spesso non adeguatamente applicato». A ciò si aggiungono gli altri problemi del carcere, su tutti il sovraffollamento. «Le condizioni di sovraffollamento — ha evidenziato il segretario generale reggente Uilpa — non aiutano le condotte, già esaltate e fuori controllo, di determinati soggetti, specie nelle stagioni calde: l’istituto di Cremona ha circa 150 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare. Una condizione che, inevitabilmente, si riverbera sul clima all’interno delle sezioni».


L’altro nodo è la carenza di organico. «A Cremona mancano circa 50 unità e le carenze regionali della Polizia Penitenziaria sono di circa il 30%, secondo i dati di fabbisogno stimati dalla stessa Amministrazione. Le assunzioni non bastano per rispondere al fabbisogno di tenuta della sicurezza e legalità delle carceri ed anche la previsione di riduzione del 25% del turn over per pensionamenti, non fa presagire nulla di buono. Nonostante si presentino in pompa magna condizioni migliori, protocolli di intervento ed iniziative legislative, che dovrebbero aumentare i livelli di sicurezza, negli istituti, la sensazione è che nulla sia cambiato, anzi sembra che le condizioni di lavoro stiano ulteriormente peggiorando».


Torna all’aggressione di sabato, il sindacalista. «L’auspicio è che l’amministrazione applichi le sue stesse circolari, allontanando il soggetto responsabile della vile aggressione, così come ci aspettiamo si faccia sempre in simili occasioni». In conclusione, Giacovazzo ha espresso «vicinanza al collega coinvolto», augurandogli «una pronta guarigione».

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