Addio ad Alberto Ferrari, una vita segnata da coraggio e desiderio di autonomia

TORRE DE' PICENARDI - Si è spento improvvisamente, all’età di 59 anni, Alberto Ferrari. La camera ardente sarà allestita domani, 23 giugno, all’Ospedale Maggiore di Cremona, da dove alle 16.30 partirà il corteo funebre diretto alla chiesa parrocchiale di Pozzo Baronzio, per poi proseguire verso il cimitero locale.

La vita di Alberto Ferrari è stata segnata da una prova durissima: molti anni fa era rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale avvenuto il 20 ottobre 2000. Dopo un lungo periodo di coma, era riuscito a sopravvivere, ma le conseguenze erano state pesanti. Camminava aiutandosi con un bastone e conduceva una vita da solo, dopo la scomparsa dei genitori. Dopo quel sinistro aveva smesso di lavorare presso la CBM, azienda specializzata nella produzione di materiale medicale.

A trovarlo esanime a terra è stata la sorella Rosanna giovedì pomeriggio. Lei abita a Cremona, l’ha chiamato più volte al telefono e non ottenendo risposta si è allarmata ed è andata a Torre.

Chi conosceva Alberto lo ricorda come una persona orgogliosa, che nonostante le difficoltà non aveva mai perso la voglia di vivere in autonomia.

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