L'ANALISI
22 Giugno 2025 - 11:43
Carotti, Alquati e Ceraso
CREMONA - Un ponte ideale tra Cremona e la Santa Sede si è disegnato in queste ore nella capitale, dove una delegazione del Comune di Cremona sta vivendo un’esperienza unica nel suo genere: il Giubileo dei Governanti, evento mondiale che riunisce amministratori e politici da ogni angolo del pianeta.
A rappresentare la città sono tre consiglieri comunali: la leghista Jane Alquati, vicepresidente del Consiglio comunale, Matteo Carotti, di Fratelli d'Italia e Maria Vittoria Ceraso, esponente della lista civica Oggi per Domani.
Per Alquati partecipare a questo evento rappresenta «un grandissimo motivo d’orgoglio. Poter rappresentare il Comune di Cremona indossando la fascia tricolore: l’iniziativa è di profondo valore e ho accettato con entusiasmo e commozione l’invito».
La due giorni romana si è aperta con il solenne pellegrinaggio alla Porta Santa in San Pietro, momento centrale di ogni Giubileo. Nel pomeriggio, l’appuntamento clou è stato l’incontro sul ‘Debito ecologico’ in Campidoglio, dove la delegazione cremonese ha ascoltato interventi di peso internazionale: dal sindaco Roberto Gualtieri al cardinale Pietro Parolin, fino al senatore a vita ed ex premier Mario Monti.
La giornata si è conclusa con il Concerto ‘Armonie di Speranza’, in piazza Pio XII a partire dalle 20.30, che ha visto esibirsi alcuni tra i più celebri e acclamati musicisti della scena internazionale: Brad Mehldau, pianista jazz statunitense, Gabriella Montero, pianista e compositrice dal Venezuela, Francesco Piemontesi, pianista svizzero, Beatrice Rana, pianista dall’Italia e Nobuyuki Tsujii, pianista e compositore dal Giappone. Particolarmente attesa l’esibizione del pianista russo Aleksandr D. Malofeev, che per l’occasione suonerà insieme al violoncellista ucraino Aleksey Shadrin, in una performance concepita come auspicio di pace non solo in campo melodico.
Oggi il momento più carico di spiritualità per i tre amministratori cremonesi: assistere all’Angelus del Papa e la successiva Messa in San Giovanni in Laterano.
In preparazione all’appuntamento giubilare si è svolta anche la seconda conferenza parlamentare sul dialogo interreligioso dal titolo ‘Strengthening trust and embracing hope for our common future - Rafforzare la fiducia e abbracciare la speranza per il nostro futuro comune’ promossa dal Parlamento italiano in collaborazione con l’Unione interparlamentare. All’incontro, che coinvolge leader religiosi, esponenti della società civile internazionale e delegazioni da 60 Paesi, sono intervenuti, tra i numerosi relatori, il cardinale prefetto del dicastero per il dialogo interreligioso George Jacob Koovakad e l’arcivescovo pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, Rino Fisichella, cui è affidata l’organizzazione dell’anno santo 2025.
Un viaggio che, anche per gli amministratori cremonesi, non è stato solo l’occasione per una momento di spiritualità. L’occasione è stata una vetrina internazionale per Cremona e occasione per tessere relazioni istituzionali preziose.
E mentre la delegazione si prepara al ritorno, a Cremona c’è già chi sogna che questa esperienza possa tradursi in nuove opportunità per il territorio, magari con futuri gemellaggi o scambi culturali nati proprio da questi incontri romani. Il giubileo rappresenta un momento di grandi interrogativi e sfide anche per la politica: si tratta di un’occasione unica per riflettere sul ruolo della politica al servizio del bene comune, tra spiritualità e impegno concreto per la società, un appuntamento simbolico che chiama i governanti a tradurre in azioni concrete i principi di giustizia e solidarietà.
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