L'ANALISI
21 Giugno 2025 - 16:55
CREMA - Lunedì la giunta approverà il progetto di riqualificazione del ponte di via Cadorna che ovviamente non si discosta da quando già annunciato e validato anche dalla Sovrintendenza: rifacimento delle spalle, chiusura al traffico per circa sei mesi nel 2026, estate compresa. Un via libera che darà il la alle procedure per l’appalto, per consegnare il cantiere entro i prossimi 12 mesi. I dettagli del progetto saranno illustrati martedì in commissione Ambiente e territorio.
«Siamo pronti – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari – nel rispetto dei tempi che avevamo annunciato nelle scorse settimane». In fase di aggiudicazione, l’appalto integrato garantirà bonus importanti per l’impresa in grado di inserire nell’offerta una riduzione dei tempi di stop al transito. A quel punto l’amministrazione incontrerà i residenti di San Bernardino e Castelnuovo. Da due anni, il ponte è monitorato da un sistema di sensori che genera allerte, in caso di pericolo di cedimenti. Attualmente i suoi valori strutturali rimangono all’interno dei limiti. I primi lavori potrebbero cominciare entro i primi mesi del 2026, effettuati in officina, per poi montare le parti riqualificate dalla primavera-estate del 2026, periodo in cui il ponte non sarà percorribile in auto, così da creare minor disagio possibile in termini di isolamento al quartiere di San Bernardino, a quello di Castelnuovo e al resto città. L’importo complessivo per riqualificare il ponte è di 5 milioni di euro. Il progetto prevede un intervento più incisivo sulla parte dell’impalcato, mantenendo però la struttura delle spalle laterali, che verranno preservate in quanto elemento vincolato. Questo consentirà, in fase esecutiva, di conservare il maggior numero possibile di elementi della vecchia struttura, come indicato dall’autorizzazione ricevuta dalla Sovrintendenza.
«Più volte noi di Forza Italia abbiamo chiesto che l’amministrazione tornasse nei quartieri a spiegare come si sta procedendo e soprattutto come evitare la loro chiusura, scelta per noi che continua a essere inaccettabile – sottolinea la consigliera Laura Zanibelli –: a questo punto invitiamo i cittadini dei quartieri a venire in commissione. Dalla maggioranza avevano dichiarato che si sarebbero impegnati a comunicare le date per trasparenza. Invece, niente è stato reso pubblico. L’amministrazione come pensa che i cittadini interessati possano organizzarsi?»
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