L'ANALISI
16 Giugno 2025 - 05:00
Alberto Corazzi e Alberto GUadagnoli
CREMONA - La Baldesio si prepara alla resa dei conti: il 21 giugno, l’assemblea dei soci esprimerà il proprio verdetto sul bilancio consuntivo, in un mandato che, al netto di alcuni successi, ha fatto discutere uno zoccolo duro di perplessi. Scalda i motori la fronda dei soci dissidenti (a cui fa capo Alberto Corazzi), che, in previsione dell’assemblea, prepara il terreno per contestare i numeri del bilancio.
Nell’attesa del giorno fatidico, i dissidenti fanno circolare un volantino tra i soci della Baldesio, in cui vengono riassunti i punti a sostegno del ‘no’ al bilancio consuntivo. Al primo punto, la segnalazione di un presunto buco di cassa, che ammonterebbe addirittura a 350mila euro. «Nel 2024 hanno speso 337.000 euro in più di quanto hanno incassato». Piovono critiche anche sul piano energetico appaltato ad ESCO, presentato come «uno spreco di 200mila euro». Sotto accusa il fatto di non avere chiesto altri preventivi, senza contare che, a capo della ESCO, «c’è un socio della Baldesio. Possibile conflitto di interessi».
Nel mirino della critica ci sono anche le nuove telecamere (42 in tutto), che, accusano i soci dissidenti, avrebbero lo scopo di «controllare i soci in violazione della privacy». Investimento giudicato inaccettabile, a fronte dei «150mila euro spesi per area gazebo e arredi bar». Nel volantino traspaiono ulteriori voci critiche, in relazione all’abolizione della carica del direttore, all’eliminazione del ‘Giornalino della Baldesio’ (cosa che avrebbe portato ad un risparmio di 6000 euro), vergata dal titolo ‘Abolita l’informazione’. Stupisce anche l’aumento del personale: «Hanno assunto una quarta impiegata (erano tre) Dato continui aumenti di categorie e retribuzioni. Con Arisi nel 2022 il personale (compreso il direttore) costava 361.000 euro. Adesso (senza Direttore) costava 404mila euro». E conclude: «50mila euro in più, un Direttore in meno». Da ultimo, le quote troppo alte («745 euro Baldesio, 620 Bissolati, 470 Flora, 460 Stradivari»).
Alle critiche sul bilancio, si aggiungono quelle personali, per dire ‘no’ ad una modalità di gestione che ha fatto inarcare il sopracciglio di qualcuno. Si contestano, anche in questa occasione, le magliette con la scritta ‘signori si nasce, str.. pure’ spuntate alla scorsa votazione di bilancio. Un episodio descritto come «un insulto ai soci contrari, uno schiaffo vergognoso alla storia e al buon nome della Baldesio». Nel volantino viene rimarcato che «Questo consiglio è stato condannato in tribunale».
Sotto i riflettori è anche l’articolazione della votazione di sabato prossimo. «Si vota in segreto sui bilancio e sulla ESCo – si legge – subito, all’inizio. Solo alla fine, dopo le premiazioni» i consiglieri «parlano dei bilanci e della ESCo». Il volantino fa appello anche ad una presunta violazione dello statuto: sebbene l’assemblea straordinaria avesse votato contro le modifiche proposte (tra cui l’apertura del voto ai soci minorenni), il consiglio chiederà comunque la votazione del nuovo statuto.
Il socio Alberto Corazzi, protagonista da mesi della fronda contro il consiglio direttivo attuale, sentito sul tema, ricapitola brevemente le critiche, con il dente avvelenato: «La prima cosa che abbiamo evidenziato – illustra Corazzi – è che questo Consiglio è stato condannato per essersi rifiutato di esporre gli atti ai soci. Questo è solo uno dei molti episodi di mancata trasparenza, che si traduce anche in preventivi non condivisi. È successo lo scorso anno, nonostante la richiesta sia stata avanzata da 12 soci. Tengono tutto nascosto».
A Corazzi non vanno giù nemmeno le presunte incongruenze nella redazione del bilancio. «Nel 2024 – prosegue – abbiamo speso più di quanto abbiamo incassato. Oggi la cassa è in negativo di 110mila. Il problema grosso sono le spese. In una società che può già poggiare sulla sorveglianza di 21 telecamere, a che cosa servono altre 40 telecamere? È uno strumento per controllarci. Oggi ne abbiamo 63, che si aggiungono ad un custode. La parte più grave: da sempre c’erano due modi per convocare l’assemblea ordinaria». E aggiunge: «Il presidente si compiace di avere risparmiato 5 o 6 mila euro rispetto all’anno scorso. Ma il direttore è stato soppresso. Quindi come dovrebbero tornare i conti?».
Brucia anche il caso-statuto, particolarmente caro a Corazzi. «Dopo l’assemblea straordinaria – ricorda Corazzi – i soci hanno bocciato tutte le proposte, che prevedevano l’eliminazione della categoria dei soci patroni e il conferimento del diritto di voto ai minorenni. Ciononostante, il nuovo statuto figura già sul sito della Baldesio. È importante sottolineare che l'unico organo in grado di cambiare lo statuto è l’assemblea straordinaria: ci vuole una maggioranza di 2 a 3, cosa che non si è verificata».
Un colpo di mano che, a dire di Corazzi, si vedrebbe anche nell’impostazione dell’ordine del giorno dell’assemblea del 21: «In questo senso, siamo allo stesso punto dell’anno scorso. Si chiede di esprimere una valutazione sul bilancio prima ancora che il bilancio venga presentato. Mi sembra inverosimile. In quale azienda o società la prima cosa che si fa è votare? In 100 anni di storia della nostra società, prima si è sempre presentato il bilancio, poi si è aperto il capitolo delle votazioni. Quest’anno sarà l’esatto contrario». Il presidente Alberto Guadagnoli, sentito sul tema, preferisce non commentare, rimettendosi al giudizio dei soci sul bilancio preparato.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris