L'ANALISI
15 Giugno 2025 - 05:10
CREMONA - Sono passati solo otto mesi dal maxi intervento di pulizia effettuato da Aprica a fine ottobre nel cortile comune delle palazzine Aler di via Castelforte 6 e il problema si è riproposto esattamente identico: alcuni inquilini si rifiutano di fare la differenziata e buttano tutto nello stesso sacco. Dal canto suo la società non li raccoglie e quindi l’immondizia si accumula. Il risultato è lì da vedere: i cassonetti si sono rapidamente colmati e la marea di spazzatura è traboccata finendo per formare delle vere montagne intorno ai recipienti. Si tratta di immondizia di ogni genere, umido compreso e in questi primi giorni di gran caldo l’odore nauseabondo si spande nel cortile. Dove, tra l’altro, ci sono anche alcune lavatrici abbandonate, mentre nel giardino fronte strada qualcuno ha usato il prato per farsi un barbecue e contro le case sono accumulati da tempo mobili smontati, un carrello della spesa e altri relitti. Vicino al cancello poi ci sono alcune tanichette di olio per motore esausto.
La stessa cosa accade in via Dossetto, a Cavatigozzi. Qui però c’è stato un incendio che ha bloccato l’intervento, già calendarizzato da Aprica. E ieri Vigili del fuoco e Polizia locale hanno compiuto un sopralluogo anche in via Castelforte. A ottobre per rimuovere i grandi mucchi di rifiuti accumulati è stato necessario l’intervento di un mezzo da cantiere dotato di braccio meccanico e ragno. In azione anche un camion compattatore e un furgone pulisci-strade che ha completato la pulizia. Spiega adesso Aprica di essere «a conoscenza della situazione all’interno delle palazzine Aler di via Dossetto e via Castelforte, dove si registrano accumuli di rifiuti, conferimenti impropri e scarichi abusivi. La società ha segnalato più volte tale degrado agli enti preposti, rinnovando la propria disponibilità a intervenire nell’ambito delle proprie competenze. Come previsto dal vigente contratto, infatti, Aprica è incaricata dal Comune di Cremona per la gestione dei servizi ambientali nelle sole aree pubbliche. Gli interventi su proprietà private – come quelle Aler – possono essere effettuati esclusivamente su specifico mandato da parte del soggetto titolare o gestore dell’immobile. Già negli ultimi mesi del 2024, Aprica era stata incaricata da Aler, in accordo con l’amministrazione comunale, per un’operazione straordinaria presso via Castelforte, eseguita con mezzi e personale specializzato e comprendente, oltre allo sgombero dello spazio, la pulizia, la sanificazione e la ricollocazione dei cassonetti. Dopo le numerose segnalazioni ricevute nell’ultimo periodo, nella giornata di ieri (giovedì) Aler ha conferito un nuovo incarico ad Aprica per la rimozione dei rifiuti non conformi presenti in entrambe le località (via Castelforte e via Dossetto). A seguito dell’autorizzazione, sono state immediatamente avviate le verifiche tecnico-amministrative necessarie per la pianificazione operativa e contrattuale degli interventi.
Nella notte fra giovedì e venerdì, tuttavia, i Vigili del fuoco hanno segnalato l’incendio dei contenitori collocati in via Dossetto. Il rogo ha danneggiato la postazione e compromesso ulteriormente l’assetto dell’area, rendendo impossibile la rimozione immediata dei materiali presenti, in quanto rifiuti in attesa di caratterizzazione. Tale procedura – obbligatoria in presenza di eventi di combustione – consente di identificarne con precisione natura e pericolosità, al fine di definire le modalità corrette di gestione, trattamento e conferimento finale, nel rispetto della normativa vigente. Al momento, pertanto, Aprica resta in attesa dei presupposti autorizzativi utili a procedere nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e delle disposizioni ambientali». L’intervento, insomma, è solo rimandato.
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