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CREMONA. IL DONO

Defibrillatore in memoria di Costa

All’Associazione Professionisti l’iniziativa di amici e colleghi del commercialista scomparso

La Provincia Redazione

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14 Giugno 2025 - 18:24

Defibrillatore in memoria di Costa

Claudio Bodini, Claudia Costa, Paolo Stella Monfredini e Massimo Marsella

CREMONA - Un gesto di affetto e solidarietà ha unito amici, colleghi e familiari di Giovanni Costa, stimato commercialista scomparso improvvisamente lo scorso marzo.

Giovedì pomeriggio, nell’atrio della sede dell’Associazione Professionisti in via Palestro, è stato inaugurato un defibrillatore donato alla città in sua memoria. La cerimonia, toccante e partecipata, ha visto la presenza della famiglia di Costa e di numerosi colleghi, che hanno raccolto i fondi per l’acquisto del dispositivo in pochi giorni. L’iniziativa, resa possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e dell’associazione ‘Siamo Noi’, si inserisce nella rete Areu per l’emergenza sanitaria.

«Oggi viviamo un momento doloroso, ma anche di speranza, in ricordo di Giovanni Costa», ha detto Paolo Stella Monfredini, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, che ha ricordato il collega: «Un professionista preparato, che ha dedicato molto della sua vita professionale al nostro Ordine.» Il presidente dell’associazione professionisti, Massimo Marsella, ha ringraziato l’associazione ‘Siamo Noi’, promotrice dell’iniziativa e l’Ordine dei commercialisti per il prezioso presidio ‘salvavita’ «a servizio della nostra comunità».

«Questo non è solo un’installazione di un presidio ‘salvavita’ – ha commentato Claudio Bodini, amico e promotore dell’iniziativa – ma anche un messaggio che ci vuole consegnare oggi Giovanni: ‘Date importanza alle cose più importanti della vita: l’amicizia, l’affetto dei nostri familiari, la solidarietà verso gli altri’. L’apparecchiatura sarà a disposizione di tutti e rappresenta un presidio importante per l’intera comunità».

Oltre all’installazione del defibrillatore, sono stati formati alcuni collaboratori per il suo utilizzo ed è stato istituito un fondo per garantirne il suo funzionamento nel tempo.

«Oggi Giovanni è più presente che mai e da lassù sarà sicuramente felice di questo gesto di grande solidarietà per la nostra comunità», ha detto con emozione la moglie Claudia, affiancata dai figli Annalisa, Andrea e Alberto.

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