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SPINO D'ADDA

«Più sicurezza», via alla petizione di FI

L’iniziativa del coordinatore Ruzzo: «Più controlli, videosorveglianza e illuminazione da potenziare»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

11 Giugno 2025 - 16:39

«Più sicurezza», via alla petizione di FI

SPINO D’ADDA - Lanciata a inizio settimana la petizione per chiedere più sicurezza in paese, con decine di firme raccolte in poche ore. L’iniziativa porta la firma di Nunzio Ruzzo, coordinatore locale di Forza Italia, che l’aveva annunciata nei giorni scorsi. Per ora si può aderire online, sulla piattaforma change.org (‘Chiediamo una maggiore sicurezza nella nostra zona’, questo il titolo della petizione), ma il promotore vuole dare vita anche a una più tradizionale raccolta cartacea, per coinvolgere i più anziani che hanno minor dimestichezza con internet.

«Come molti degli abitanti della nostra zona, sono stato ripetutamente vittima di atti vandalici che hanno danneggiato le mie auto — sottolinea Ruzzo —: inoltre, in un’occasione terrificante, abbiamo persino trovato un estraneo in casa nostra dopo che aveva sfondato la porta d’ingresso». L’esponente di Forza Italia ha fatto proprie le preoccupazioni esternate da diversi residenti. «Sappiamo che questo genere di episodi sono in aumento nella nostra comunità — prosegue — ciò non fa altro che alimentare un senso di insicurezza e paura. Rilevo una mancanza di controllo, insieme a una crescente presenza delle attività illecite».

Questa la lunga premessa. Da qui la richiesta di un incremento dell’attenzione, rivolta sia agli amministratori comunali del paese, sia alle altre autorità.

«La necessità di misure di sicurezza più forti è più urgente che mai. Pertanto, chiediamo un aumento della presenza delle forze dell’ordine, particolarmente durante le ore serali e notturne — conclude lo stesso Ruzzo —. Inoltre, chiediamo una maggiore illuminazione in centro e nelle aree più sensibili, ma anche il potenziamento della videosorveglianza in tutti i quartieri. Queste misure, crediamo, potranno contribuire a ridurre la criminalità e migliorare il nostro senso di sicurezza. La sicurezza di tutti noi non può essere messa a rischio».

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