L'ANALISI
08 Giugno 2025 - 05:10
CREMONA - Quasi 2 milioni di euro al giorno di puntate nel gioco d’azzardo in provincia di Cremona, tra macchinette, gratta e vinci e scommesse online. Incrociare le dita e fare affidamento sulla fortuna è, anche nella città del Torrazzo, un’abitudine sempre più diffusa. Ma sfidare la sorte si dimostra, sul piano generale, un investimento a perdere: in base a quanto emerge dai dati forniti da Filippo Torrigiani, Consulente Commissione Parlamentare Antimafia, nella nostra provincia sarebbero più di 354 milioni di euro quelli spesi dai cittadini nel 2024 per tentare la sorte nel gioco d’azzardo, uniti ad altri 346 milioni di giocato telematico. Cifre che, come prevedibile, appaiono largamente superiori a quelle delle vincite (255,4 milioni di vincite fisiche, e 325 milioni di telematiche). Le perdite totali, dunque, ammontano a circa 127 milioni di euro.
I dati rendono conto di un’abitudine che prospera, e che lo scorso anno ha spostato flussi di denaro che, in tutta Italia, si aggirano intorno ai 160 miliardi di euro. In questo computo, a quanto sembra, Cremona fa la sua parte. I dati, che prendono in considerazione diverse tipologie di gioco, fanno emergere una preferenza consolidata per le ‘macchinette’ che campeggiano in alcuni locali cremonesi come forma di intrattenimento.
A finanziare l’industria della fortuna è, in prevalenza, la città di Cremona, che complessivamente vale 81,5 milioni di euro, considerando l’insieme delle tipologie di gioco.
Restringendo il campo all’azzardo ‘offline’, a prevalere nelle abitudini dei cremonesi sarebbero, stando ai dati, le AWP (le classiche macchinette a gettone), che a Cremona vanterebbero un giocato che supera i 24 milioni di euro. Il secondo posto spetta alle VLT – che permettono all’utente della macchinetta di giocare direttamente a soldi, senza l’intermediazione del gettone – il cui giocato ammonta a 12.853.685 di euro.
Sul fronte digitale, invece, è la categoria dei ‘giochi d’abilità’ a smuovere i flussi di denaro più importanti: secondo i dati, nel comune di Cremona il giocato ammonterebbe a 61.952.234,84 euro.
Seguono altre voci, minoritarie ma onnipresenti nella cultura del gioco d’azzardo: sulla piattaforma ‘Betting exchange’, dedicata alle scommesse online, sono stati versati 997.320 euro dalle tasche dei cremonesi; più in generale, il giocato fisico delle scommesse virtuali ammonta a 6,5 milioni di euro, ulteriormente accresciuto da 1.594.893 di giocato telematico. Meno frequente, invece, l’abitudine di tentare la sorte nel gioco del bingo, in cui nel 2024 sono stati spesi 135.793 euro.
Segue, poi, la trafila delle scommesse sportive, dall’ippica al calciomercato: i concorsi pronostici sportivi, nel Comune di Cremona, poggiano su un giocato fisico che vale 3.788 euro, a cui si aggiungono i 1.118 di giocato telematico. I numeri si gonfiano ulteriormente considerando il caso dell’ippica (nazionale), anch’essa distribuita tra fisico (53.107 euro di giocato) e telematico (5.565 euro).
Il totale versato dai cremonesi per le scommesse ippiche in agenzia è pari a 374.999 euro (in aggiunta ai 31.939 euro del giocato telematico). I numeri record, però, spettano alle scommesse sportive a quota fissa: quasi 6 milioni di euro di giocato fisico, che raddoppiano sul fronte telematico (10.885.360 euro).
Chiudono la rassegna le lotterie, ripartite tra istantanee, istantanee telematiche e tradizionali. Nel primo caso, il giocato ammonta a 18.551 euro; nel secondo, i soldi spesi superano i 300 mila euro (319.566). Nel caso delle lotterie tradizionali, invece, il giocato si attesta a quota 38.500 euro.
I cremonesi che sperano in un colpo di fortuna giocando al Lotto sono stati numerosi: 10,5 milioni di euro di puntate, mentre il Superenalotto, nel 2024, smuove flussi di denaro pari a 2.104.448 euro (a cui si aggiungono i 145.314 di chi sceglie di giocare in via telematica).
La stessa situazione è osservabile, su larga scala, anche negli altri comuni della provincia di Cremona. A Crema, le AWP e le VLT dominano il palcoscenico dei giochi d’azzardo, con un giocato che, rispettivamente, ammonta a 16,5 milioni e 20,9 milioni. Inoltre, per le AWP, i numeri più importanti in termini di giocato fisico si ritrovano a Castelverde (8,3 milioni), Bagnolo Cremasco (4,1 milioni), e Pandino (5,3 milioni). Per quanto riguarda, invece, le macchinette VLT, il primato dei comuni minori spetta a Casalmaggiore (con 7,1 milioni di giocato), e a Piadena Drizzona (6,4 milioni).
Come prevedibile, per nessuna delle voci le vincite superano le giocate. Nel Comune di Cremona, le perdite del 2024 ammontano a 21,9 milioni di euro nel gioco d’azzardo ‘offline’ e a 5,4 milioni nei giochi ‘online’. Un dato che, in ogni caso, deve tenere conto anche del numero ridotto di vincitori: nonostante le vincite superino le perdite (quelle del 2024, nel comune di Cremona, sono pari a 131,4 milioni di euro), è importante sottolineare che i guadagni, tipicamente, riguardano solamente una piccola cerchia di ‘baciati dalla fortuna’.
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