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Risarcimento Tamoil: i fondi per rendere la città più verde

Riqualificazione dei giardini di piazza Roma e la zona Castello, la realizzare la ‘Park Way’ accanto alla tangenziale e la piantumazione di mille alberi. La proposta approvata in Commissione, dice no solo FI: ora il via libera del Consiglio

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

06 Giugno 2025 - 20:51

Risarcimento Tamoil: mille alberi, piazze verdi e parco sulla tangenziale

CREMONA - I due milioni e 400mila euro del risarcimento Tamoil verranno utilizzati per la riqualificazione arborea e ambientale di piazza Roma e piazza Castello, per la piantumazione di più di mille tra alberi e piante e la realizzazione del primo lotto del Park Way, un parco in area urbana che nascerà in una zona a fianco della tangenziale, tra via Sesto e via Seminario, oggi ridotta a discarica. Così ha deciso l’Ufficio di Presidenza con funzioni di commissione consiliare riunito oggi dal presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti nella sala Mario Coppetti in municipio.

Luciano Pizzetti

A favore dell’ordine del giorno finale della Commissione hanno votato i capigruppo della maggioranza e Maria Vittoria Ceraso di Oggi per Domani, che aveva proposto di utilizzare i fondi per la riqualificazione di via Giordano. Si sono astenuti Lega, Fratelli d’Italia e Cinque Stelle, anche se Paola Tacchini ha avuto parole di elogio per le scelte fatte. Contro ha votato solo Forza Italia con Andrea Carassai , il cui ‘no’ non è rivolto alle proposte della maggioranza, ma è motivato con la richiesta di un piano più ampio. Assente Alessandro Portesani, che però ha spedito al presidente un’integrazione all’ordine del giorno. Adesso toccherà al Consiglio comunale, presumibilmente già lunedì 16, dare il via libero definitivo.

La fontana asciutta dei giardini di piazza Roma


La decisione di oggi è arrivata dopo mesi e mesi di discussione, durante i quali sono stati sentiti 15 pareri tra esperti ambientali, architetti, dirigenti Arpa, avvocati e operatori delle società canottieri. Dei due milioni e 400mila euro, uno dovrebbe essere stanziato per piazza Roma e un altro per le piantumazioni e la sistemazione del Park Way. I soldi rimanenti andranno per la riqualificazione di piazza Castello. Un’approvazione a maggioranza, dunque, ma che non ha frustrato i progetti che erano stati presentati dai vari gruppi, «tutti validi» ha detto il capogruppo Pd Roberto Poli.

Infatti l’assessora Simona Pasquali ha illustrato la proposta avanzata da Jane Alquati (Lega) che prevedeva la riqualificazione della zona compresa tra le Colonie Padane e la Capannina con la costruzione di una pista ciclabile, un progetto che sarebbe andato a integrarsi con quello di Aipo per il recupero della lanca Livrini. Un progetto analizzato dagli uffici tecnici, ma giudicato troppo oneroso (un milione e 250mila euro) che avrebbe dovuto fare i conti con espropri e vincoli ambientali, inoltre è stato osservato che a ridosso della futura pista corre già la Ven.To. La maggioranza però non ha escluso che in un futuro la proposta della Lega possa essere presa in considerazione.


«I tempi brevi» per i progetti approvati dalla Commissione è stata la motivazione con la quale è stata respinta la proposta di Forza Italia, ieri sostenuta da Carassai. Gli ‘azzurri’ infatti chiedevano che i fondi Tamoil fossero utilizzati per realizzare un ‘Masterplan’ ambientale più ampio, che avrebbe dovuto coinvolgere esperti e società civile per individuare i punti critici d’intervento di tutta la città. Pizzetti ha spiegato che la proposta «è valida, ma richiede tempi lunghi e noi vogliamo concludere i progetti alla svelta».

E a chi chiedeva previsioni temporali il presidente del Consiglio comunale ha risposto: «Si parte tra la fine del 2025 e gli inizi del 2026, gli uffici si sono già mossi, anche per operazioni del genere occorre capire bene però cosa voglia dire ‘tempi brevi’. Stiamo parlando di migliaia di piante e di tre cantieri per cui ‘tempi brevi’ non vuol dire pochi giorni». Inoltre la consigliera Rosita Viola ha ricordato «che due milioni e 400mila euro sembrano tanti, ma non lo sono per un Master plan ambientale come quello proposto da Forza Italia».

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