L'ANALISI
06 Giugno 2025 - 05:05
Lucia Balestracci e la Casa del Pellegrino a fianco della basilica di Santa Maria
CREMA - «‘Mai più da soli’ è un progetto nato per riscoprire il valore della relazione umana dopo i difficili mesi della pandemia». Lucia Balestracci ha trovato nella Casa del pellegrino un punto di riferimento che l’ha accompagnata nella riscoperta della bellezza della fragilità e del dialogo. Lucia è una studentessa universitaria di Economia ed è una degli oltre quaranta giovani volontari che dedicano parte del proprio tempo libero alle attività proposte dalla Casa del pellegrino, un luogo di aggregazione, accoglienza e ristorazione, a un passo dalla basilica di Santa Maria.
Dal 2017, su iniziativa di Davide Balestracci, Sara Voblponi e altri volontari della parrocchia guidata da padre Armando, gli spazi che oggi sono occupati dalla Casa del pellegrino hanno ripreso vita, diventando un vero e proprio punto di riferimento non solo per i pellegrini in visita, ma anche per le numerose associazioni e realtà cittadine che si appoggiano a questi spazi per creare progetti inclusivi e orientati alla crescita della persona fragile oltre che allo sviluppo di competenze spendibili in ambito professionale. Nato dalla necessità di tornare a dialogare con le persone dopo un lungo periodo di isolamento, dal 2021 ‘Mai più da soli’ è il progetto che ha consentito «il grande salto»: apertura quotidiana, laboratori artistici, eventi rivolti alla collettività, un vero e proprio percorso di crescita personale dedicato ai volontari.
Tutto parte da un presupposto: è il gruppo che fa la differenza. «Prima di accogliere un nuovo volontario, impariamo a conoscere la persona, stabiliamo una relazione e raccontiamo il nostro modo di intendere il gruppo e il confronto interpersonale. L’apprendimento delle mansioni arriva solo alla fine perché – spiega Lucia – la cosa più importante che vogliamo trasmettere è il fatto che ogni individuo, attraverso la propria chiave di lettura, contribuisce ad arricchire il quadro complessivo». E poi il progetto ‘Insieme’, nato nell’ottobre 2022 sotto il coordinamento di Sara e attraverso una stretta collaborazione con Asd Over limits, Anffas Crema e Comunità Papa Giovanni XXIII.
Protagonisti sono le persone con disabilità, che trovano nella Casa del pellegrino «un luogo in cui apprendere un mestiere, confrontarsi con altre persone e incrementare la propria autostima» attraverso la collaborazione concreta alle attività necessarie a portare avanti quotidianamente un luogo di ristorazione. La cosa più importante che Lucia ha imparato in questi anni da volontaria è che «la fragilità è forza, non motivo di discriminazione, e la diversità è occasione costante di arricchimento. Non va sottovalutata la ricchezza della relazione tra persone, soprattutto quando fondata su comunicazione, dialogo e ricerca del compromesso».
Fino a mercoledì 25 giugno, è possibile segnalare i volontari candidati al riconoscimento, avvalendosi di diverse modalità: tramite coupon da ritagliare e consegnare compilato in ogni sua parte alla portineria del palazzo comunale, oppure alla redazione del quotidiano La Provincia di Cremona e Crema (via Cavour, 53), oppure online attraverso il sito comune.crema.cr.it.
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