L'ANALISI
05 Giugno 2025 - 18:21
PIADENA DRIZZONA - L’aula magna dell’istituto comprensivo Sacchi di Piadena ha ospitato la cerimonia conclusiva dell’edizione 2025 del premio per la borsa di studio Marco Bazzani, iniziativa che il Rotary Club Piadena Oglio Chiese, guidato da Maurizio Turrini, organizza per ricordare Marco Bazzani, cofondatore del club, giornalista e caposervizio della redazione di Casalmaggiore del quotidiano La Provincia scomparso nel settembre del 2019.
Rivolto agli studenti delle terze della scuola media dell’istituto comprensivo piadenese, il concorso di quest’anno invitava i ragazzi a riflettere sulla lentezza come valore positivo, contrapponendola alla frenesia della vita contemporanea. Rispetto alle precedenti edizioni, ai partecipanti non era richiesto soltanto un elaborato scritto in stile giornalistico, ma era stata offerta anche la possibilità di realizzare un progetto grafico, dando spazio a disegni, illustrazioni o collage realizzati con la tecnica preferita.
Venticinque alunni hanno consegnato un testo scritto e altri nove si sono misurati con l’elaborato grafico. Nella scrittura, primo premio a Martina Locatelli (3ª A di Piadena), seconda posizione a Mariam Haridou (3ª B di Piadena), e terzo posto a Emma Conzadori (3ª B di Torre de’ Picenardi). Tra gli elaborati grafici, invece, si è imposta Jasmine Leila Sadiku (3ª A di Piadena). Al secondo posto si è classificato Renato Bonali (3ª A di Torre de’ Picenardi) e il terzo premio è stato assegnato a Alexander Kuzo (3ª A di Piadena).
Durante la cerimonia, il dirigente scolastico Umberto Parolini ha ricordato quanto questo premio «rappresenti un momento di crescita culturale per l’intero istituto e un modo per mantenere viva la memoria di un professionista che credeva fermamente nell’importanza di un giornalismo pulito e puntuale». Numerosi sono stati i soci del Rotary Club Piadena Oglio Chiese presenti, insieme ai docenti che hanno affiancato i ragazzi nella preparazione dei loro lavori, e ai genitori orgogliosi di vedere riconosciuto l’impegno dei propri figli.
Annunciata Camisani, docente presso il Polo Romani di Casalmaggiore e moglie di Marco Bazzani, ha sottolineato prima di tutto «la qualità» delle opere presentate: «Sono capaci di raccontare il concetto di lentezza con originalità e forza comunicativa e sono ammirata dalla sensibilità, profondità e intelligenza delle riflessioni espresse». Poi la riflessione, profonda: «Noi adulti abbiamo regalato ai ragazzi la velocità e invece loro ci chiedono il tempo della lentezza per conoscersi, per sentire i suoni e i colori del mondo in cui vivono, anche per soffrire a volte, perché solo così scoprono una parte di sé. Con i ragazzi ci vuole il tempo che ci vuole, come mi disse il maestro Mario Lodi».
Ricordando Marco, ha sottolineato: «Avrebbe molto apprezzato le opere premiate perché incarnano perfettamente la sua idea di giornalismo come missione civile: fermarsi a osservare prima di raccontare, dedicare cura a ogni dettaglio e coltivare uno spirito critico autentico».
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