L'ANALISI
01 Giugno 2025 - 17:07
CREMA - Il Moto club Crema è stato ricevuto a Palazzo Lombardia, per celebrare il suo secolo di vita. Insieme al presidente Alessio Doldi, a quello onorario Emilio Goldaniga e ad alcuni membri del consiglio direttivo, c’erano il sindaco Fabio Bergamaschi e il consigliere regionale Riccardo Vitari.
Quest’ultimo ha ricevuto la delegazione sottolineando l’importanza dei cento anni, come un’occasione per dare visibilità a Crema e al territorio circostante e per valorizzare le persone che tengono viva la passione per le due ruote. Dal canto suo, il sindaco ha affermato: «L’esperienza del club si intreccia con la storia stessa dell’ultimo secolo della città. Siamo felici di ospitare a fine mese i festeggiamenti per questa ricorrenza».
Il governatore della Regione, Attilio Fontana, è intervenuto in videoconferenza: «Pur non potendo essere presente di persona — ha affermato — desidero porvi le mie congratulazioni per il traguardo straordinario che avete raggiunto. Cento anni di storia non sono solo un numero, rappresentano un secolo di passione, impegno sportivo e dedizione. Dal lontano 1925, il Moto club Crema ha saputo costruire un’identità forte, radicata nel territorio e capace di guardare lontano, portando avanti competizioni e iniziative che hanno fatto conoscere la città e la regione anche fuori dai confini nazionali. Le stelle d’argento e d’oro al merito sportivo assegnate dal Coni sono il riconoscimento di una lunga tradizione fatta di valori e risultati».
Il presidente Doldi ha ringraziato e a sua volta ha affermato: «La nostra associazione è orgogliosamente radicata nel territorio lombardo. Il ricambio generazionale ci ha consentito di essere un club così longevo, che conta mediamente 200 soci l’anno». A concludere gli interventi è stato Ivan Bidorini, presidente Fmi Lombardia. A Palazzo Lombardia sono state portate tre moto: una storica, una da strada e l’altra da pista.
Il Moto club Crema ha mosso i primi passi nel 1904, inizialmente affiliato al Moto club Milano. Dopo lo stop per la Prima guerra mondiale, nel 1921 i due club hanno ripreso l’attività, organizzando la prima gara in città, denominata Circuito di Crema, una competizione destinata a diventare famosa. A seguire, ne furono promosse ben 26, l’ultima delle quali nel 1968.
L’11 luglio del 1925, un gruppo di 12 amici cremaschi appassionati di motociclette si è riunì in una sala del Caffè Verdi, per dare vita a un club indipendente, che sarebbe diventato in pochi anni uno dei più importanti d’Italia. Il primo presidente del Moto club fu Enrico Peter. Nel 1969, abolite le gare di velocità, i soci passarono a quelle di regolarità. Negli anni Ottanta, il club ha iniziato a dedicarsi all’enduro e nel 1992 ha vinto il titolo italiano della specialità. Negli anni a seguire, gli iscritti hanno partecipato ai raduni nazionali e ai rally internazionali, spingendosi fino a Capo Nord.
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