L'ANALISI
30 Maggio 2025 - 16:36
Bergamaschi, Vitari, Carniti, Sangalli, Bressanelli, Marangoni, Rossoni e don Premoli
CREMA - All’ingresso c’è una targa con scritto Lettera 22, in omaggio a Adriano Olivetti, l’imprenditore che aveva realizzato la fabbrica di macchine per scrivere in via Bramante. Sotto, la frase di Seneca: «La vita è come uno specchio, se sorridi ti sorride indietro».
Lettera 22 è il nome del bar-ristorante inaugurato questa mattina di fianco alla sede della Libera associazione artigiani cremaschi, che ha promosso e sostenuto questa iniziativa in società con Alessandro Carniti, il nuovo gestore. Al taglio del nastro, per la Libera erano presenti il presidente Marco Bressanelli e il direttore Renato Marangoni, insieme al presidente di Casartigiani Lombardia Mauro Sangalli, al sindaco Fabio Bergamaschi, al presidente dell’Area omogenea cremasca Gianni Rossoni e al consigliere regionale Riccardo Vitari. È intervenuto anche il vicario del vescovo, don Attilio Premoli, per la benedizione.
«Nei nostri obiettivi — ha affermato Bressanelli — rientra dare migliori servizi alle imprese e di valorizzare i giovani. Questo nuovo locale, realizzato con l’aiuto dei nostri artigiani, assicurerà colazioni e pranzo, in modo da dare dignità a chi lavora nell’area ex Olivetti. A gestirlo sarà il giovane Alessandro Carniti».
Dal canto suo, il sindaco ha ricordato gli imminenti nuovi sviluppi di quest’area: «A giugno inaugureremo il parco alla Pierina e una volta riqualificato l’edificio dell’ex università, ci sarà nuova utenza da soddisfare, per cui ben venga questo servizio».
Lettera 22 sarà aperto dal lunedì al sabato dal mattino fino al tardo pomeriggio e dispone di 120 posti a sedere, alcuni anche all’aperto.
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