L'ANALISI
28 Maggio 2025 - 11:56
Giovanni Sgroir
RIVOLTA D'ADDA - «Le vicende che coinvolgono il dottor Sgroi compromettono il suo mandato fiduciario. Chiediamo le sue dimissioni». È questo l’appello che arriva dal gruppo consiliare di opposizione a Rivolta d’Adda, composto da Elisabetta Nava, Andrea Vergani, Francesca Mapelli e Marta Andreola, in seguito alle notizie di cronaca riguardanti il sindaco Giovanni Sgroi.
«Proviamo ancora sgomento – spiegano i consiglieri – di fronte a quanto emerso sulla vicenda giudiziaria che coinvolge il primo cittadino. Non intendiamo entrare nel merito delle indagini, nelle quali riponiamo totale fiducia nella magistratura. Tuttavia, crediamo che, sul piano politico, non sia opportuno che la guida del paese resti nelle mani di una persona sulla quale gravano accuse così gravi».
Secondo la minoranza, la situazione attuale non garantisce le condizioni necessarie per un’amministrazione efficace e serena: «Amministrare richiede lucidità e autorevolezza – dichiarano – e oggi riteniamo che queste condizioni non siano più presenti. Occorre avviarsi verso una nuova fase che restituisca piena credibilità e stabilità istituzionale».
Da qui la richiesta esplicita di un passo indietro da parte del sindaco: «Ci appelliamo al suo senso di responsabilità – concludono – perché il mandato fiduciario ricevuto nel 2021 dalla comunità rivoltana risulta oggi fortemente minato. Chiediamo che siano rimesse le dimissioni per permettere l’apertura di una nuova pagina per il paese».
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