L'ANALISI
27 Maggio 2025 - 05:20
CREMONA - Due posizioni perse nella classifica della qualità della vita degli anziani, ma comunque si resta nelle prime cinque province in Italia, scendendo dal terzo posto assoluto del 2024 (prima Bolzano). Vanno bene le cose anche per quanto riguarda la fascia di popolazione dei giovani sino ai 30 anni. Cremona e il suo territorio sono al sesto posto, perdendo solo una piazza rispetto al già lusinghiero risultato 2024. In testa c’è Gorizia. Resta invece molto da fare per quanto riguarda le politiche dell’infanzia. Le cose sono peggiorate e valgono la 57ª piazza – nel 2024 la posizione era la numero 48 – oltre la metà della classifica nazionale. Prevale Lecco.
Questi dati sono contenuti nell’edizione 2025 degli ‘Indici generazionali’, ricerca pubblicata dal quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’. Si tratta di indagini che vanno a valutare, secondo una serie di 12 parametri, come i territori siano accoglienti per tre fasce di età: bambini, giovani e appunto nonni. Un report giunto alla quinta edizione. Partendo dalla graduatoria per i bambini (fascia 0 -14 anni), la posizione migliore per la provincia di Cremona è alla voce sport, nona in Italia. Viene tenuto conto del numero dei praticanti e dei risultati. Male invece per le rette delle mense scolastiche (79ª) e per i progetti finanziati dal Pnrr per l’istruzione (76ª).
Nella fascia giovanile, sino ai 30 anni, è ancora nel campo sportivo che si registra la performance migliore, con il sesto sposto per quanto riguarda le attrezzature, intese come impianti e metri quadrati di aree a disposizione per ogni residente di quella categoria di cittadini. Dall’altro lato Cremona e provincia sono solo 77esimi per la percentuale di laureati, il 23,8% dei residenti (in questo caso viene considerata la fascia di età dai 25 ai 39 anni). La media nazionale è del 28%.
Guardando agli over 65enni, il quinto posto assoluto è frutto di un terzo per quanto riguarda la disponibilità di geriatri, di un ottavo per i posti letto in residenze sanitarie assistenziali e di un nono se si considerano i pensionati con reddito basso. Sono il 6,1% di coloro che percepiscono l’assegno mensile, in base ai dati dell’Inps risalenti però al 2022. La media nazionale è il 9%.
«Le classifiche — chiariscono i promotori — misurano le risposte delle province alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti, le loro condizioni di vita e di salute». Tutte aree del Nord occupano le migliori posizioni delle graduatorie per fasce di età e delle singole voci di indagine che compongono le classifiche generali, mentre le province del Sud sono stabilmente agli ultimi posti, soprattutto per la disoccupazione giovanile.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris