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Plateatici, Canale risponde a Portesani: «Anche questa volta ha preso un abbaglio»

Replica dell'assessore alla Sicurezza all'ex candidato sindaco: «Avrebbe dovuto fare le opportune verifiche prima di rivolgersi alla stampa anziché manovrare le segnalazioni solo per innescare la polemica»

La Provincia Redazione

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26 Maggio 2025 - 16:08

Plateatici, Canale risponde a Portesani: «Anche questa volta ha preso un abbaglio»

CREMONA - «Spiace aver letto le dichiarazioni del consigliere Alessandro Portesani che, con il solo scopo di infangare l’Amministrazione, ha insinuato l’utilizzo di due pesi e due misure nell’applicazione delle sanzioni volte al rispetto dell’art. 30 del regolamento comunale. Ancora una volta ha preso un abbaglio non verificando i fatti e strumentalizzando le osservazioni riportategli da alcuni cittadini».

È la replica dell'assessore alla Sicurezza Santo Canale alle dichiarazioni di Alessandro Portesani, consigliere di minoranza, che ha denunciato, tramite una nota stampa, un locale, gestito da una società al cui interno sarebbe certificata la presenza dell’assessore Luca Burgazzi, che non avrebbe rispettato il regolamento comunale che prevede l’utilizzo di sistemi per non rendere accessibile tavoli e sedie

«Ma a quel punto il consigliere Portesani avrebbe dovuto fare le opportune verifiche prima di rivolgersi alla stampa - continua Canale -, e forse “la serietà che serve per governare una città” avrebbe dovuto metterla in pratica lui per primo anziché, ancora una volta, manovrare le segnalazioni con il solo scopo di innescare la polemica. Ciò che conta però sono i fatti e, nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia Locale, sono state sanzionate tutte le attività non in regola con le disposizioni regolamentari. Nessuna esclusa».

«Un unico peso e un’unica misura - afferma Canale -. E questa è una certezza inconfutabile. Così come lo è il poco rispetto che il consigliere Portesani porta alla Polizia Locale, insinuando mancanza di imparzialità nell’applicazione delle sanzioni, svilendone così il ruolo. Questa non è, per citarlo, “la serietà che serve per governare una città”».

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