L'ultimo saluto a Sonia: «Voglio pensare che ancora vivi e ancora sorridi»

CREMONA - «Difficile trovare parole e risposte facili che diano senso a un dolore e a una fatica così grandi se non affidarci a colui che ora ha accolto Sonia in paradiso». Così il cappellano dell’ospedale, don Maurizio Lucini, ha stretto in un simbolico abbraccio familiari amici e colleghi di Sonia Bonoli, l’infermiera dell’ospedale deceduta tragicamente in un incidente stradale mentre era in sella alla sua moto.

Durante il rito funebre, co-celebrato da don Riccardo Vespertini, don Lucini ha tratteggiato nell'Omelia la personalità di Sonia: il suo sorriso contagioso, la vocazione a una professione glorificata al tempo del Covid e poi dimenticata. «Che lavoro prezioso - ha aggiunto -. Voglio ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi e ancora sorridi», ha detto citando i Nomadi.

Prima della conclusione del rito funebre Claudio, il marito di Sonia ha voluto ringraziare i presenti con la voce rotta dalla commozione: «Ci siamo sposati 8 mesi fa con una festa bellissima. Oggi sento ancora quell’amicizia e quell’amore in tutti voi». Poi in chiesa si sono diffuse le note di Die with a smile, la ballad cantata da Lady Gaga e Bruno Mars. «La nostra canzone…» ha detto Claudio. La bara è uscita fra gli applausi e le lacrime fino a quel momento trattenute per accompagnare Sonia nel suo ultimo viaggio. 

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