L'ANALISI
24 Maggio 2025 - 13:35
CREMONA - Visita istituzionale a Cremona per Douglass Benning, console generale degli Stati Uniti d’America a Milano. Nella giornata di ieri il diplomatico è stato ricevuto a palazzo comunale dal sindaco Andrea Virgilio, alla presenza della direttrice generale del Museo del Violino Virginia Villa. L’incontro ha rafforzato il dialogo tra la città e gli Stati Uniti, consolidando una collaborazione già avviata in ambito culturale, economico, turistico e artistico.
Benning è stato accolto in sala giunta, dove ha avuto modo di approfondire alcune eccellenze cremonesi: il patrimonio UNESCO del saper fare liutario, le botteghe artigiane, la filiera agroalimentare e la forte vocazione turistica del territorio. In mattinata il console aveva già incontrato il prefetto Antonio Giannelli.
«Ringrazio sentitamente il Console Generale Douglass Benning per la sua visita – ha dichiarato il sindaco Andrea Virgilio –. Questo incontro ha ulteriormente consolidato il legame storico e profondo che unisce Cremona e gli Stati Uniti. Un rapporto che si sviluppa su più fronti, culturali ma anche economici. Ritengo che l’incontro possa aprire nuove opportunità condivise, a partire da Washington e dalla liuteria, ma non solo. Auspico un dialogo sempre più costante e aperto con il Consolato americano in Italia».
Durante il colloquio è stato illustrato anche il grande evento in fase di organizzazione per il prossimo autunno alla Library of Congress di Washington, dove saranno protagonisti la musica e gli strumenti di Stradivari.
«Sono tanti i progetti realizzati in dodici anni tra il Museo del Violino e gli Stati Uniti – ha spiegato Virginia Villa –. Più di quanti ne siano stati intessuti con ogni altro Paese. Nel 2016, al Musical Instruments Museum di Phoenix, abbiamo realizzato la mostra Stradivarius: origins and legacy of the greatest violin maker, visitata da oltre 40.000 persone. Tre anni dopo, il National Music Museum del South Dakota ci affidò parte delle sue collezioni durante i lavori di ampliamento. Anche l’Henry Ford Museum ci ha prestato uno Stradivari e un Bergonzi. E va ricordata Eva Lerner Lam, americana che nel 2009 ispirò la nascita di Friends of Stradivari, un network internazionale tra collezionisti, musicisti e studiosi».
La visita si è conclusa con un tour dell’Auditorium e delle collezioni civiche del Museo del Violino, guidato dal conservatore Riccardo Angeloni. Un’occasione per far conoscere al console Benning la ricchezza culturale e la storia della città.
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