L'ANALISI
21 Maggio 2025 - 17:37
CREMOSANO - Una stretta contro vandalismi, abbandono di rifiuti e altri comportamenti che mettono a repentaglio igiene e decoro urbano e minano la sicurezza del paese. L’agente della polizia locale sarà dotato di bodycam e di fototrappole. La prima da indossare in servizio, così da riprendere gli interventi con una soggettiva, le seconde da piazzare nei punti sensibili del territorio, per cercare di individuare e dunque sanzionare chi butti immondizia dove non deve. Il Comune ha adottato questa serie di provvedimenti e il primo passaggio per concretizzare l’impegno delle tecnologie di ultima generazione è stata la modifica del regolamento comunale di polizia urbana, votata all’unanimità nell’ultimo consiglio.
«Vogliamo acquistare sia bodycam, sia fototrappole — sottolineano dalla maggioranza guidata dal sindaco Marco Fornaroli — al fine di prevenire, accertare e reprimere gli illeciti derivanti dall’utilizzo abusivo delle aree impiegate come discarica di materiale e di sostanze pericolose, nonché per il rispetto della normativa concernente lo smaltimento dei rifiuti e più in generale per finalità di sicurezza pubblica, tutela del patrimonio e del decoro urbano all’interno del territorio comunale».
L’aggiornamento del regolamento consente dunque all’agente di essere dotato nello svolgimento di servizi operativi e di controllo del territorio del dispositivo di ripresa audio-video indossabile sulla divisa. «La possibilità di disporre in tempo reale di dati e immagini costituisce un ulteriore strumento di prevenzione e di razionalizzazione dei compiti che la polizia locale svolge quotidianamente — aggiungono in Comune — nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e in stretto raccordo con le altre forze dell’ordine».
Per quanto riguarda le fototrappole saranno collocate in punti strategici, nascosti tra la vegetazione o integrate nell’arredo urbano. Hanno già prodotto risultati tangibili in moli Comuni con sanzioni e conseguente riduzione dei rifiuti abbandonati. La bodycam, invece, sarà utilizzata in particolare durante sopralluoghi, accertamenti ambientali o nei casi di contrasto al vandalismo. Servirà all’agente per documentare i fatti, proteggendo l’operatore sia la cittadinanza. Le immagini saranno anche utilizzabili come prova in giudizio, oltre ad essere un ottimo deterrente: sapere di essere ripresi cambia spesso l’atteggiamento dei soggetti che vengono controllati.
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