L'ANALISI
21 Maggio 2025 - 17:18
CREMONA - Il week-end al Salone del Cavallo Americano — da venerdì 23 a domenica 25 — è tante cose: grandi gare, ottimo cibo, musica dal vivo, ballo, spettacoli e intrattenimento. Un must per il divertimento in famiglia.
Novità dell’edizione 2025 sono le rievocazioni di grandi film western ma anche di fumetti famosi messe in scena dal duo ‘Gringos’ nel padiglione 4. Da un’idea di Maurizio Migliore, e dalla sua passione sfrenata per tutto ciò che è western, nasce questo show che rievoca fedelmente scene di grandi classici western, con audio — dialoghi e colonne sonore — originali e naturalmente sparatoria finale. «Sono scene intramontabili», spiega Migliore, «come quelle tratte da Winchester ‘73 con James Stewart, o da Pat Garrett e Billy the Kid con le colonne sonore di Bob Dylan». E poi da Per un pugno di dollari (curiosità: la piastra di metallo è identica a quella originale indossata da Clint Eastwood sotto al poncho perché il fabbro romano che la costruì per il film ha fornito a Maurizio tutti i dettagli per replicarla), da Lo chiamavano Trinità — messa in scena per la prima volta nel 2016 in omaggio alla scomparsa Bud Spencer — o, avvicinandosi ai giorni nostri, quella tratta da Ritorno al Futuro III. Ma l’omaggio dei Gringos si estende anche anche al fumetto western più longevo d’Italia (esiste dal 1948), Tex Willer: con la scena del duello di Tex contro El Muerto reso celebre dalla iconica trasmissione anni Settanta Gulp! Fumetti in TV.
L’abbigliamento, i cinturoni in doppio cuoio, così come le armi dei Gringos, sono molto fedeli agli originali ma gli spari sono naturalmente a salve. Tutti i materiali di scena sono studiati e costruiti personalmente da Migliore, con una maniacale attenzione alla fedeltà con gli originali: le lapidi del vecchio cimitero riprodotte esattamente come nel fumetto di Tex, le scatole delle munizioni di allora, il quotidiano stampato con i caratteri dell’epoca, le banconote di identica misura e perfino la bottiglia di whisky e le carte da gioco, tali e quali ma ‘griffate’ Gringos Live Western Show. Sarà anche possibile farsi qualche divertente selfie con questi oggetti presso il gazebo dei Gringos nello stesso padiglione 4.
Nel padiglione 2 i bambini ritroveranno il villaggio indiano di Tatanka con tutte le sue divertenti attività. Il portale d’ingresso è dominato da due veri teschi con corna stile canyon e poi ecco i tepee - le tende indiane: come negarsi un selfie al loro interno? - le statue raffiguranti i nativi, le sagome di indiani e cowboys dove infilare la testa per una foto ricordo, le pelli di bisonte, il trespolo del bivacco che regge il pentolone dei fagioli e molto altro.
E poi, naturalmente, Baby West: lo spazio dedicato ai giochi, dove i più piccoli troveranno ad attenderli, fra l’altro, il divertente «pollo-canestro» e la zona del tiro con l’arco (a ventosa…).
Presso lo stand del Cowboy Shooting — padiglione 2, accanto all’Indian Village — tutti potranno cimentarsi in una prova di tiro, maneggiando in sicurezza la famosa Colt e sparando alla sagoma domotica di un temibile fuorilegge del West. Gironzolare per gli stand della fiera, diffusi su ben 14.500 metri quadrati di area commerciale, portandosi a casa qualche oggetto curioso o capo di abbigliamento dal sapore squisitamente country completerà il divertimento. E quando ci viene fame? C’è l’ampia e varia area food all’aperto, con sette banchi street-food, due gelaterie e un ottimo birrificio artigianale: si mangia e si brinda ascoltando dal vivo le cover country più famose dalla bella voce di Ally Joyce; all’interno dei padiglioni invece il ristorante self-service, la pizzeria e due bar oltre a molti stand commerciali che offrono degustazione di vini e stuzzichini. Novità assoluta dell’edizione 2025: la Cicchetteria Veneziana. I cicchetti, fettine di pane guarnite con ingredienti diversissimi di alta qualità, affidati alla fantasia dell’oste, sono un simbolo della tradizione culinaria veneta, regione di nascita dell’organizzatore del Salone, Giancarlo Doardo. Detti anche spunciotti, dato che l’unica posata ammessa per portarseli alla bocca è uno stuzzicadente, vengono serviti nelle ‘ostarie’ o ‘bacari’, locali tradizionali un tempo, oggi vivaci ritrovi per l’aperitivo. I cicchetti serviti alla Cicchetteria Veneziana del Salone si accompagneranno a vini, birre e spiriti selezionati.
Informazioni, programmi dettagliati, priority line e acquisto biglietti per le finali su www.salonedelcavallo.com
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