L'ANALISI
20 Maggio 2025 - 05:15
PIEVE SAN GIACOMO - Se l’ennesimo incidente a Pieve San Giacomo all’incrocio tra la provinciale 33 e la Postumia ha riaperto il dibattito sulla necessità urgente di avere una rotatoria, è vero anche che la discussione non può trascurare un dettaglio fondamentale: l’opera, già appaltata, non arriverà a breve e, anzi, come per tutti i cantieri di questa portata, i tempi non saranno così rapidi. Ma una soluzione temporanea, mentre si aspetta quella definitiva, va trovata.
«Il problema c’è, ne siamo consapevoli – afferma il prefetto di Cremona Antonio Giannelli – e in accordo con il sindaco Maurizio Morandi, con cui ci siamo sentiti ieri mattina, vedremo di affrontare la questione dopo l’ennesimo episodio che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi, ma che di fatto ha messo di nuovo l’accento su questa problematica».
Al contrario di quanto era successo solo un mese fa, quando aveva perso la vita Annunziata Neva. «Sappiamo dell’aumento significativo degli incidenti negli ultimi tempi, da gennaio sono almeno sei. L’osservatorio sulla sicurezza stradale è proprio l’organo preposto a vigilare e affrontare queste situazioni; quello che possiamo fare in questa fase, cioè quella di attesa della realizzazione della rotatoria, è un’azione coordinata tra tutte le forze dell’ordine per cercare innanzitutto di limitare la velocità in quel punto con controlli mirati e sistematici. Sarà mia premura inviare una nota a polizia stradale, polizia locale e carabinieri per organizzare interventi di controllo anche attraverso l’uso di strumentazione laser». Non solo, in accordo con l’ente provinciale e l’amministrazione locale verranno anche fatti sopralluoghi per cercare di capire sul campo quali siano le reali necessità per una risoluzione in attesa della rotatoria.
«Che è un progetto del quale non mi occupo, ma che certamente rappresenta la soluzione definitiva. Nel frattempo si aumenteranno i controlli, si verificherà l’adeguatezza della cartellonistica, vedremo di dissuadere velocità e disattenzione degli automobilisti che, come mi sottolineava il sindaco, sono due fattori alla base degli incidenti. Per la conformazione stradale di quel tratto altro non si può fare».
Ma in attesa dell’inizio dei lavori, che si spera possa essere quanto prima, un aumento dei controlli è già una buona notizia. Nello specifico, il progetto prevede un anello di 30 metri di raggio esterno e una larghezza di otto metri, con cinque rami di entrata ed uscita delimitati da isole triangolari, pavimentate in calcestruzzo e realizzate con cordoli sormontabili. Sono previste anche opere complementari: due nuovi manufatti in cemento armato affiancati al ponte esistente per l’attraversamento del canale Delmona, impianti per l’illuminazione e l’attraversamento pedonale, segnaletica, interventi per il corretto smaltimento delle acque con posa di pozzetti, griglie e tubazioni, barriere di sicurezza stradale e parapetti. Il progetto è stato elaborato dagli uffici della Provincia, coordinati da Andrea Manfredini e appaltato a metà marzo alla ditta Crba Srl di Soncino. Serviranno 577 giorni di cantiere per completare l’opera.
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