L'ANALISI
19 Maggio 2025 - 20:06
SONCINO - Si è spenta improvvisamente a 65 anni, per un malore, Cinzia Romani. Punto di riferimento per la gastronomia cremonese, la ristoratrice gestiva l’Agriturismo del Cortese a Soncino.
Altro che Stelle Michelin, la sfida di Romani (che, spoiler, è stata vinta con largo anticipo o non saremmo qui a parlarne) era molto più complessa: portare sull’Oglio la cucina ligure e realizzare un matrimonio felice con la complessa e contaminata gastronomia del Po. Alla fine grazie agli insegnamenti dei genitori di Cinzia e Franco, all’ombra della rocca si è cominciato a mangiare come a Genova e Torino. Il tutto perfettamente integrato nella tradizione della Cittadina delle Radici, che col mare che tocca la Francia o la Mole poco o nulla hanno a che fare.
Un capolavoro che avrebbe meritato una pagina sull’Artusi per dirla tutta. Ma quella pagina non serve. L’hanno scritta il cordoglio dell’amministrazione e dei cittadini, dei clienti e dei volontari, delle tante famiglie che Cinzia la salutavano quella domenica, a cavallo tra mattino e pomeriggio, prima di regalarsi una giornata da annali. Che fosse la Cresima, la Comunione, il compleanno, la festina.
O la giornata coi colleghi. Perché, non si entra nella storia se non si convince tutti. E al Cortese, il tavolo, bisognava litigarselo fra bimbi e aziende. Tutti volevano pranzare lì. Perché si mangiava da Dio? Certo, soprattutto per quello. Perché c’era Cinzia? Probabile, forse anche di più. Affidata alle cura di Vitari Onoranze Funebri di Soncino, la salma di Romani riposa presso la sua casa. La veglia domani pomeriggio alle 17, il funerale si svolgerà invece mercoledì mattina alle 9.30.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris